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Il mondo dei Consorzi di tutela Dop e Igp plaude all’accordo Ceta
Scritto il 07-07-2017 da Ufficio stampa | Categoria: Prodotti a denominazione
Il mondo dei Consorzi di tutela Dop e Igp plaude all’accordo Ceta, perché salvaguarda le produzioni agroalimentari, prevedendo la piena protezione di circa 172 Indicazioni Geografiche europee, di cui 41 italiane.
”E un risultato storico per il Prosciutto di Parma che prenderà finalmente possesso del proprio nome in Canada”, dichiara Stefano Fanti, direttore del Consorzio, nel precisare che l’intesa prevede la coesistenza della denominazione ‘Prosciutto di Parma’ e del marchio ‘Parma’ attualmente detenuto dalla società canadese Maple Leaf. Da oltre 20 anni il Prosciutto di Parma era venduto come ‘The Original Prosciutto-Le Jambon Original’, mentre esiste un prosciutto crudo canadese venduto regolarmente con il marchio registrato ‘Parma’ che impediva al Consorzio di utilizzare il suo nome.
Soddisfatto anche il Consorzio di Tutela dell’Aceto balsamico Igp. ”L’accordo ci fornisce uno strumento di tutela sul mercato canadese che altrimenti non avremmo”, spiega il presidente Mariangela Grosoli, ”la registrazione della nostra Igp all’interno dell’elenco riconosciuto, infatti, amplia notevolmente il nostro campo di azioni; quando sarà possibile comunicare con più chiarezza ai consumatori locali la differenza tra il nostro prodotto e le tante imitazioni, siamo certi di poter assistere a una crescita ulteriore della quota di mercato”.
”E’ un grande risultato per le nostre Indicazioni geografiche – afferma Fabio Leonardi, vice presidente del Consorzio Gorgonzola Dop – per il nostro formaggio ma anche per Asiago e Fontina l’accordo sancisce che dovrà essere evidente al consumatore finale l’indicazione della vera origine del prodotto e quello imitato, eliminando richiami alla finta italianità”.
Leonardi aggiunge che ”l’intesa prevede la protezione assoluta per il Grana Padano, Parmigiano e altri formaggi”.