In Evidenza
Emergenza Coronavirus
Lavora con agricoltori italiani
Dal campo alla tavola
Portale sconti di Cia
Le Associazioni
AGIA
Associazione Giovani Imprenditori Agricoli
ANP Cia
Associazione Nazionale Pensionati
Donne in Campo
La spesa in campagna
Turismo verde
ASES
Progetto Highlander
Informativa
Cookie e Privacy
Le indicazioni geografiche piemontesi: Asti, Barbaresco, Barolo, Brachetto d’Acqui, Dolcetto d’Alba, Gorgonzola e Grana Padano sono tra le 26 indicazioni geografiche italiane “protette” in Cina.
Scritto il 06-06-2017 da Ufficio stampa | Categoria: Prodotti a denominazione
Unione Europea e Cina hanno pubblicato formalmente un elenco di duecento Indicazioni Geografiche – 100 europee e altrettante cinesi – che potranno essere considerate “protette” reciprocamente attraverso un accordo bilaterale che sarà firmato nel corso del 2017.
Delle 100 indicazioni geografiche europee, 26 sono italiane e tra queste ultime 7 sono, in tutto o in parte, piemontesi: Asti, Barbaresco, Barolo, Brachetto d’Acqui, Dolcetto d’Alba, Gorgonzola e Grana Padano. Le altre italiane sono: Aceto Balsamico di Modena, Asiago, Bardolino Superiore, Bresaola della Valtellina, Brunello di Montalcino, Chianti, Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, Franciacorta, Grappa, Montepulciano d’Abruzzo, Mozzarella di bufala campana, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, Prosciutto di Parma, Prosciutto San Daniele, Soave, Taleggio, Toscano, Nobile di Montepulciano.
La pubblicazione della lista dei “200” è una buona notizia per i produttori europei dal momento che quello dell’agroalimentare cinese è uno dei mercati più grandi al mondo, con prospettive di ulteriore crescita grazie ai gusti della nuova classe media che sceglie sempre più spesso di consumare prodotti alimentari europei.
100 indicazioni geografiche “protette” in Cina sono però ancora poca cosa rispetto alle 3.300 indicazioni registrate ad oggi in Europa. La strada da percorrere é ancora lunga.