In Evidenza
Emergenza Coronavirus
Lavora con agricoltori italiani
Dal campo alla tavola
Portale sconti di Cia
Le Associazioni
AGIA
Associazione Giovani Imprenditori Agricoli
ANP Cia
Associazione Nazionale Pensionati
Donne in Campo
La spesa in campagna
Turismo verde
ASES
Progetto Highlander
Informativa
Cookie e Privacy
I contenuti della futura Politica agricola comune rinviati…a data da destinarsi
Scritto il 11-06-2019 da Ufficio stampa | Categoria: Pac
“Auspichiamo -ha detto il Commissario Hogan- che la presidenza finlandese sappia concludere un buon accordo per il bilancio della Pac, che poi è quello che interessa maggiormente gli agricoltori”. Ciò significa che sarà necessario attendere ancora qualche mese prima che i contenuti del nuovo bilancio Ue vengano fissati. Dopo di che si entrerà nel merito della nuova Pac.
La possibilità di avviare la nuova Pac il 1° gennaio 2021 appare a questo punto impraticabile. Allo stato attuale, l’ipotesi più probabile è l’avvio della nuova Pac il 1° gennaio 2022, ma ci sono anche ipotesi attendibili che prefigurano l’avvio nel 2023. Se cosi fosse, dovrà essere stabilito un periodo transitorio per il mantenimento degli attuali pagamenti diretti e dei PSR fino all’approvazione della nuova Pac. Agli agricoltori va garantita la continuità dei pagamenti.
Sembra comunque sicuro che la principale novità della Pac 2021-2027 sarà il New delivery model (nuovo metodo di lavoro o nuova modalità di attuazione), che consiste in un maggiore potere decisionale conferito agli Stati membri, i quali parteciperanno alla scrittura della Pac, presentando un unico piano strategico nazionale.
Gli Stati membri godranno di una maggiore flessibilità per quanto riguarda le modalità di utilizzo delle dotazioni loro assegnate e potranno progettare programmi su misura che rispondano più efficacemente alle preoccupazioni degli agricoltori e delle comunità rurali. La Pac 2021-2027 sarà dunque decisa per circa il 50% a Bruxelles e per il restante 50% a livello nazionale.