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Quattromila euro ad ettaro per la riconversione dei frutteti di kiwi colpiti da moria
Scritto il 23-04-2019 da Ufficio stampa | Categoria: Ortofrutta
E’ stato approvato, dalla Giunta regionale del Piemonte, il finanziamento di 1,8 milioni di euro per la riconversione dei frutteti di kiwi colpiti da moria. Il bando riguarda le aziende che, nel luglio 2018, hanno estirpato i frutteti di una superficie minima di 500 mq. Il finanziamento, inoltre, riconosce un contributo di 4 mila euro ad ettaro per le strutture impiantate dal 2007 e un contributo di 2 mila euro ad ettaro per quelle impiantate prima del 2007.
Il fenomeno della moria del kiwi costituisce un problema di non facile soluzione. Nel 2018 si è manifestato con una gravità ancora superiore agli anni precedenti. Lo ha affermato il Presidente di Agrion, Giacomo Ballari nell’incontro sul tema che si è svolto lo scorso settembre scorso presso il campo sperimentale di Saluzzo, nell’ambito del Progetto KIMOR, finanziato dalla Regione Piemonte. Obiettivo, in particolare, quello di aggiornare i produttori sullo stato di conoscenze acquisite in un anno di prova presso il campo sperimentale.
Per tutelare i nuovi impianti, secondo Agrion, è importante un preventivo studio del suolo, una preparazione adeguata del terreno (distribuzione di sostanza organica, baulature, sovescio), un impianto irriguo che soddisfi il fabbisogno idrico della specie relativamente alla natura del terreno insieme alla predisposizione di strumenti atti a verificare l’effettivo stato idrico (tensiometri). Irrigare in base all’effettivo fabbisogno, inoltre, è considerato fondamentale.
Quanto agli impianti già esistenti ubicati in zone a rischio o che presentano “avvisaglie” le misure proposte comprendono la valutazione ponderata dei volumi irrigui, esame delle condizioni dell’apparato radicale, erpicatura dell’interfila e assolcatura centrale, mantenimento di un numero adeguato di rami in rapporto all’effettiva attività potenziale delle radici, impiego oculato di prodotti fitoregolatori.
In breve: per contenere la diffusione della moria del kiwi è importante applicare scrupolosamente le corrette pratiche agronomiche nella fase preparatoria dell’impianto e fare in modo che l’irrigazione sia gestita sulla base dell’effettivo fabbisogno idrico del terreno.