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Carne di Razza Piemontese, “Servono politiche di rilancio”
Scritto il 09-02-2021 da Cia Piemonte | Categoria: zootecnia
L’8 febbraio si è tenuto un primo incontro, nei locali della Cia Agricoltori delle Alpi, a seguito delle richieste giunte dai soci Cia allevatori della Razza Piemontese iscritti ai sistemi di selezione (Anaborapi) e di promozione (Coalvi). Presenti diversi rappresentanti di Cia provenienti dalle province.
In rappresentanza di Cia Piemonte, è intervenuto il presidente regionale Gabriele Carenini.
A preoccupare gli allevatori è la crisi del settore, che porta un abbassamento dei prezzi, di circa il 25%, per i bovini maschi. Le cause sono da intravvedere soprattutto ad un mercato inflazionato e alle importazioni di carne, provenienti dall’Europa ma anche da paesi extra UE.
Presente anche il Presidente Cia Alessandria Gian Piero Ameglio: “Il malcontento dovuto dal calo dei prezzi dei capi maschi unito all’aumento del prezzo dei cereali porta gli allevatori a fare molta fatica per realizzare il reddito. Gli allevatori sono preoccupati e chiedono maggiori azioni di promozione al consorzio Coalvi. Bisognerebbe rivedere anche il sistema di tracciabilità dei prodotti. Come Cia ci impegniamo a suggerire strategie di comunicazione e, appena possibile, organizzeremo un evento pubblico assembleare per un confronto tra gli allevatori e auspichiamo una migliore gestione del sistema, riconoscendone la sua importanza, sia dal punto di vista della rappresentanza, sia per le azioni intraprese per valorizzare il lavoro degli allevatori”.
In Piemonte, i capi iscritti al Libro genealogico si trovano per circa la metà in provincia di Cuneo, meno del 30% a Torino, il resto diviso tra le altre province.