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Coronavirus: da oggi Piemonte in “zona rossa”
Scritto il 06-11-2020 da Cia Piemonte | Categoria: coronavirus
Oggi entra in vigore il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il quale ha suddiviso il Paese in tre aree – gialla, arancione e rossa – a seconda dei differenti livelli di rischio. La collocazione in una delle tre fasce è stata individuata, tramite ordinanza, dal Ministero della Salute, sentiti i governatori delle regioni, sulla base di 21 parametri. Il Piemonte, insieme a Calabria, Lombardia e Valle d’Aosta si trova in zona rossa. Ciò comporta maggiori limitazioni rispetto al resto dell’Italia; rientra nello “scenario di tipo 4” e con un livello di rischio “alto” previsto dall’art.3 del Dpcm del presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre. In tutto il Piemonte, dal 6 novembre e per un periodo di 15 giorni, si dovranno osservare disposizioni particolari specificate dal Dpcm. In particolare, per quanto riguarda gli spostamenti, è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio regionale e all’interno di esso, salvo se motivato da comprovate esigenze di lavoro, di salute e di urgenza, da giustificare con il modulo di autocertificazione. Sono comunque permessi gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza dove è consentita. È sempre ammesso il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza. Sono chiusi i negozi di commercio al dettaglio ed i servizi alla persona, ad eccezione di alcune categorie: tra le altre, alimentari, edicole, tabaccai, farmacie, parafarmacie, fiorai, librerie, cartolerie, lavanderie, profumerie, parrucchieri e barbieri, negozi per bambini e neonati, di biancheria, di giocattoli, di prodotti informatici, articoli sportivi, ottica, ferramenta. Chiusi i mercati non alimentari. Chiusura per bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione di mense e catering. Consentita la ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle 22, con asporto e divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente a distanza, ad eccezione delle scuole materne, elementari e del primo anno della media. Consentite le attività di laboratorio e quelle per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. È sospesa l’attività in presenza in Università e istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica.
Sono sospese le attività sportive anche nei centri all’aperto e tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva. È consentito svolgere attività motoria individuale in prossimità della propria abitazione e nel rispetto della distanza di almeno un metro, con obbligo di indossare la mascherina.
I datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili, anche in ragione della gestione dell’emergenza.
In Piemonte sono altresì in vigore dal 6 novembre al 3 dicembre le misure previste dallo stesso Dpcm a livello nazionale: gli spostamenti serali sono bloccati dalle ore 22 alle ore 5, tranne quelli per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Nelle scuole aperte è obbligatoria la mascherina per gli alunni, tranne che per chi ha meno di 6 anni e per chi ha patologie o disabilità incompatibili con il suo utilizzo. A bordo dei mezzi del trasporto locale e ferroviario regionale è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50%. Sono sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura. Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione di farmacie, parafarmacie presidi sanitari, generi alimentari, tabaccai, edicole. Continuano ad essere sospesi gli sport di contatto e l’attività di piscine e palestre.