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L’Agrestino 2020 della Cia di Asti a chi ha combattuto l’emergenza COVID-19
Scritto il 24-08-2020 da Ufficio stampa | Categoria: Cia
La Confederazione Agricoltori Italiani di Asti, dal 1987, assegna ogni anno il Premio Agrestino a figure che si sono particolarmente segnalate per l’attività di valorizzazione e promozione del mondo agricolo e dei suoi “attori”. “Quest’anno – ha annunciato il presidente Alessandro Durando durante la conferenza stampa ospitata giovedì 20 agosto, dalla sede Cia di Asti – abbiamo deciso di dedicare il Premio a coloro che hanno profuso uno straordinario impegno nella lotta al COVID-19”.
Venerdì 28 agosto alle ore 11,00 nel salone convegni della sede Cia a Castelnuovo Calcea – Regione Opessina 8, spazio adeguato ad ospitare le autorità e gli invitati con le necessarie precauzioni di sicurezza, verranno consegnati i Premi a:
– Prefettura di Asti, in rappresentanza di tutti i servitori dello Stato (Forze di Polizia, Protezione Civile, Enti locali e Amministrazioni pubbliche) che hanno contribuito a vario titolo a supportare le famiglie, le aziende, gli operatori sanitari, i volontari.
-Azienda Sanitaria Locale di Asti, in rappresentanza di tutti gli operatori sanitari, socio-sanitari e ausiliari operanti nelle strutture pubbliche e nelle strutture private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale, che durante l’emergenza COVID hanno lavorato incessantemente al servizio degli ammalati, dei ricoverati e delle loro famiglie.
– Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia Asti, in rappresentanza di tutti i medici ospedalieri, di famiglia e dei servizi territoriali che durante l’emergenza COVID hanno lavorato incessantemente al servizio degli ammalati, con abnegazione e a rischio della propria vita.
– Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia Asti, in rappresentanza di tutti gli operatori che sono stati coraggiosamente in prima linea, al servizio degli ammalati, con enorme sacrificio e pronti a sacri care la loro vita.
– Croce Rossa di Asti per ringraziare i Volontari, il personale dipendente e il servizio civile, dell’opera incessante e preziosa prestata alla comunità tutta,
– Croce Verde di Asti per ringraziare il personale, volontario e dipendente, che nel periodo più critico dell’emergenza, con grande generosità e senso del dovere, si è sempre reso disponibile all’attività di soccorso.
– Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Asti per la preziosa attività di supporto alla comunità astigiana durante l’emergenza Coronavirus.
– Associazione Dono del Volo in quanto capofila del Progetto “Dona la Spesa”, realizzato in sinergia con il Comune di Asti Assessorato Politiche Sociali e le associazioni Caritas, Croce Rossa, Pastorale Giovanile, San Vincenzo, Cav, grazie al quale sono state aiutate circa 1200 famiglie durante l’emergenza Coronavirus.
Ma non si tratta dell’unica iniziativa, infatti proprio a partire da venerdì 28 agosto prende il via l’Agrifestival la rassegna itinerante che la Cia – Agricoltori Italiani di Asti ha ideato per l’estate/autunno 2020.
Cinque venerdì e due domeniche in agriturismo per trascorrere momenti di relax e di piacevolezza nei pregiati contesti paesaggistici delle nostre colline, dal vigneto più alto del Basso Monferrato alla Langa Astigiana. Spazi all’aperto, piatti tipici della cucina monferrina e cultura sono gli ingredienti dell’iniziativa che nasce dall’esperienza della tradizionale FESTICAMP Cia.
“Il lockdown provocato dall’emergenza COVID, che purtroppo non è ancora superata, ha gravemente penalizzato tutto il settore dell’accoglienza –ha sottolineato il presidente Alessandro Durando – nello stesso tempo, tuttavia, si sono create nuove opportunità di richiamo turistico per chi ha ampi spazi all’aperto in contesti paesaggistici e storici di pregio, come il Monferrato e la Langa Astigiana. Per questa ragione, come CIA, abbiamo ideato una formula che promuove le oasi di benessere immerse nel verde delle colline. In ogni evento ci sono tutti gli ingredienti: cultura, arte, prodotti delle filiere agricole d’eccellenza, bellezza del paesaggio”.
La formula prevede l’abbinamento tra spettacolo teatrale “open air” e menu con piatti attinti dal ricettario del Festival delle Sagre che quest’anno è stato annullato per l’impossibilità di garantire le misure di prevenzione e sicurezza anti-Covid. Il partner culturale è la compagnia Teatro degli Acerbi.