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Grandi opere, il Piemonte non può restare indietro
Scritto il 03-07-2020 da Ufficio stampa | Categoria: Cia
Si è svolto questa mattina in Piazza Castello l’incontro dal titolo “Il Piemonte non può restare indietro”. La Regione ha convocato le parti economiche per sottoscrivere un documento legato alla ripartenza dei cantieri delle grandi opere.
Per il comparto agricolo è intervenuto Gabriele Carenini, presidente di Cia Piemonte.
“Per Cia – ha spiegato Carenini – le grandi opere che uniscono province e regioni sono da sempre strategiche per l’economia e non possono, quindi, restare indietro. L’agricoltura ha un gran bisogno di nuove infrastrutture e di una viabilità più efficace e moderna, soprattutto ora che deve affrontare la crisi post Covid”.
“Pensiamo ad esempio all’autostrada Asti-Cuneo – ha sottolineato il presidente di Cia Piemonte -, ancora incompleta dopo anni dall’inizio dei lavori. Una volta completata, essa sarà un’arteria fondamentale, un valore aggiunto non solo per le province interessate direttamente dal suo passaggio, ma per tutto il Piemonte”.
“Data la sua posizione geografica strategica – ha concluso Carenini -, il Piemonte non può certo più attendere oltre la ripresa dei cantieri, occorre iniziare e portare a termine le nuove grandi opere il più velocemente possibile”.