In Evidenza
Emergenza Coronavirus
Lavora con agricoltori italiani
Dal campo alla tavola
Portale sconti di Cia
Le Associazioni
AGIA
Associazione Giovani Imprenditori Agricoli
ANP Cia
Associazione Nazionale Pensionati
Donne in Campo
La spesa in campagna
Turismo verde
ASES
Progetto Highlander
Informativa
Cookie e Privacy
Lockdown, il lattiero-caseario e l’allevamento sono i settori che hanno sofferto di più, ma si spera in una normalizzazione della situazione
Scritto il 26-06-2020 da Ufficio stampa | Categoria: coronavirus
A soffrire di più in questa fase post-lockdown sono il settore lattiero-caseario e l’allevamento. Secondo i dati Ismea nel mese di maggio il Grana Padano quattro-dodici mesi ha fatto un -20%. Di conseguenza anche il prezzo del latte alla stalla è stato trascinato verso il basso, con un -17%. Anche i consumi di latte fresco sono andati incontro ad una contrazione a causa della scelta da parte delle famiglie di consumare latte Uht e del ridotto consumo in bar ed hotel.
Anche la carne bovina è in sofferenza a causa della chiusura del canale Horeca e delle ridotte capacità di spesa di una parte considerevole delle famiglie. I vitelli sono scesi del 4,4% anno su anno, mentre per le vacche la riapertura dei ristoranti e delle hamburgerie ha fatto segnare un +4,5% nei prezzi, dopo mesi di dati negativi.
Molto più preoccupante è la situazione della suinicoltura che risente oltre che della chiusura del canale Horeca, anche del fermo alle esportazioni di prodotti freschi e lavorati, come i prosciutti, che rappresentano un importante sbocco delle produzioni. Le quotazioni all’origine dei suini pesanti destinati alle produzioni Ig tra gennaio e maggio del 2020 sono calcate del 35%.
D’altronde la chiusura di bar, ristoranti ed hotel ha rappresentato una perdita che a fine anno segnerà un -40%, pari a 39 miliardi di euro. E secondo l’Ismea a fine anno la spesa agroalimentare complessiva delle famiglie italiane avrà una contrazione del 10%, pari a 24 miliardi di euro.
La situazione tuttavia si sta lentamente normalizzando e se il commercio internazionale riprenderà senza ulteriori limitazioni le prospettive sono positive.