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Crisi drammatica per la suinicoltura che vede crollare di mese in mese la redditività degli allevamenti
Scritto il 09-06-2020 da Ufficio stampa | Categoria: zootecnia
Da un’analisi del Crefis, il Centro per le ricerche economiche sulle filiere sostenibili dell’Università Cattolica di Piacenza, emerge che il prezzo medio nel mese di maggio dei suini pesanti da macello destinati al circuito tutelato è stato pari a 1,077 euro/kg. Nell’ultimo mese sono scese anche le quotazioni dei suini pesanti da macello destinati al circuito non tutelato, che hanno toccato un valore di 0,979 euro/kg. ( -18,7% su aprile e -26% sul 2019). I prezzi italiani sono ormai a livelli inferiori rispetto alle quotazioni di diversi altri Paesi produttori europei.
La Cia del Piemonte sollecita misure concrete per consentire alla filiera di superare l’attuale congiuntura negativa. La crisi tocca pesantemente la nostra Regione dove si allevano circa 1.200.000 capi in oltre 2.000 aziende. Gli allevamenti sono allo stremo. Stante questa situazione é fondamentale definire un piano di supporto al settore per mettere in campo azioni concrete e tempestive per la valorizzazione della carne di maiale e dei prodotti trasformati, attivando nel contempo misure urgenti come l’ammasso privato e il bando a favore delle persone indigenti.
La Cia propone di investire 5o milioni del decreto Rilancio per togliere dal mercato un milione di cosce già stagionate; di derogare temporaneamente ai disciplinari del prosciutto di Parma e San Daniele: gli animali, rimanendo dl più in allevamento a causa della domanda che si é ridotta, aumentano di peso e vanno fuori dalle soglie; di modificare l’accordo con la Cina per poter esportare anche carne con osso. Vanno anche limitate le importazioni allo stretto necessario, privilegiando i capi nazionali.