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Bombe d’acqua, grandine e vento sul Piemonte, molti danni alle produzioni agricole
Scritto il 11-06-2020 da Ufficio stampa | Categoria: Calamità atmosferiche
Violenti nubifragi e forti grandinate hanno colpito diverse zone della Regione Piemonte, dal Cuneese al Biellese, dal Vercellese al Torinese, ma anche l’Astigiano e l’Alessandrino, con danni a frutta, uva, ortaggi, mais e grano. Le previsioni dicono che il maltempo continuerà fino al 18 giugno. I tecnici della Cia sono all’opera per una prima verifica dei danni e per dare assistenza alle aziende.
Da qualche anno si ripetono periodicamente eventi meteo estremi che secondo molti studi scientifici sono legati al riscaldamento globale, attribuibile all’aumento della concentrazione atmosferica dei gas serra, in particolare dell’anidride carbonica. L’aumento delle temperature nell’arco di appena due decenni è stato il più rapido degli ultimi due millenni. L’agricoltura è la prima a subirne gli effetti di questi eventi estremi, talvolta devastanti. Le attività agricole dipendono infatti, in modo diretto, dalla condizioni meteorologiche. L’impazzimento del clima influisce negativamente sulla produttività, la solidità economica e la competitività delle imprese agricole e favorisce l’espansione delle popolazioni di parassiti in nuovi territori, con il rischio che questi organismi sfuggano al nostro controllo.
“Il cambiamento climatico é una realtà. La comunità scientifica é concorde su questo fatto – commenta il Presidente regionale della Cia Gabriele Carenini – , ed é la causa delle sempre più frequenti proprie bombe d’acqua, accompagnate spesso da grandine, che si abbattono su un territorio reso fragile dal dissesto idrogeologico e provocano molti danni alle produzioni, alle strutture ed alle infrastrutture agricole. Il contrasto ai cambiamenti climatici è una sfida che riguarda tutti. Purtroppo i Paesi del mondo non stanno reagendo in modo adeguato e tempestivo”.