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Nuovo appello di Carenini: “Cinghiali e caprioli vanificano il lavoro degli agricoltori, occorrono interventi urgenti”
Scritto il 02-05-2020 da Ufficio stampa | Categoria: fauna selvatica
Se già prima dell’emergenza Coronavirus, gli animali selvatici provocavano danni alle attività agricole, ora il problema è aumentato in modo esponenziale. Cinghiali e caprioli, complici le misure di confinamento disposte contro la diffusione del virus, stanno prendendo il sopravvento nelle campagne. La Regione intensifichi i piani di contenimento della fauna selvatica”: così Gabriele Carenini, presidente di Cia Piemonte, sul proliferare incontrollato degli animali selvatici nei campi coltivati.
“Chiediamo – spiega Carenini – che venga utilizzata il più possibile la figura dei tutor e che si predisponga un piano di contenimento anche per il capriolo, in quanto per quest’ultimo la caccia di selezione si è rivelata uno strumento insufficiente. Ricordiamo, inoltre, che, in molti casi, comprensori e ATC non hanno ancora risarcito alle aziende agricole i danni provocati dalla fauna selvatica negli scorsi anni. Ci auguriamo che questi rimborsi possano arrivare in tempi rapidi”.
“Riceviamo ogni giorno decine e decine di segnalazioni di caprioli che devastano vigne e cinghiali che distruggono campi di mais. Se non si interverrà prontamente – conclude Carenini – molti coltivatori saranno inevitabilmente costretti ad abbandonare alcune aree del Piemonte