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Il settore floricolo piemontese é in ginocchio
Scritto il 22-04-2020 da Ufficio stampa | Categoria: coronavirus
L’emergenza coronavirus ha messo in crisi anche il settore florovivaistico piemontese, la cui produzione è concentrata nel VCO e nel Biellese, con produzioni di camelie, azalee , rododendri, aceri ed altre specie.
La tempistica di questa emergenza è particolarmente sfavorevole, dato che il mercato al momento completamente bloccato e le disdette provenienti dal mercato estero, (che assorbe una parte significativa dei nostri prodotti ed è collocato principalmente nel nord Europa), nel pieno della stagione primaverile stanno mandando in fumo una quota rilevante, tra il 40 e il 50%, del fatturato annuale. Inoltre, molte delle piante consegnate e fatturate prima del periodo di chiusura giacciono tuttora in-vendute presso le sedi dei clienti, in particolare garden center. Le mancate vendite all’ interno della filiera si rifletteranno inevitabilmente sui tempi di pagamento e andranno ad incidere negativamente sulla liquidità aziendale in corso d’anno.
Il florovivaismo, pur essendo tra i settori produttivi agricoli a più alto impiego di manodopera, non ha mai beneficiato, e non beneficia tuttora, di alcuna forma di sostegno economico – finanziario e-rogato invece agli altri comparti agricoli e derivante dall’ applicazione della politica agricola europea (PAC), e dalle diverse misure dell’attuale PSR.
Altro punto significativo è che, in molti casi, le aziende non accedono agli ammortizzatori sociali in quanto la forza lavoro è impegnata a smaltire l’invenduto non più recuperabile (le piante sfiorite vengono eliminate) per coltivare le piante programmate per l’anno successivo, seguendo un ciclo programmato di coltivazione triennale.
Per salvaguardare l’esistenza delle aziende florovivaistiche è dunque indispensabile assicurare loro la liquidità, in tempi brevi e certi, necessaria a garantire la prosecuzione delle attività aziendali, il pagamento dei salari ai propri dipendenti e le spese correnti per garantire le produzioni in corso e da immettere sul mercato nei prossimi anni.