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Dai formaggi, ai salumi, al vino, l’emergenza coronavirus si sta facendo sentire pesantemente
Scritto il 10-04-2020 da Ufficio stampa | Categoria: coronavirus
Dai formaggi, ai salumi, al vino in molti accusano un calo di fatturato. L’emergenza coronavirus si sta facendo sentire pesantemente.
Le vendite di Gorgonzola, che tra i formaggi Dop italiani di latte vaccino è il terzo per volumi di produzione, dopo il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano, nel mese di marzo hanno subito un crollo di oltre il 30%. Per i salumi vale esattamente lo stesso discorso: l’Assica calcola perdite del 35%.
Poi c’è tutto il capitolo del vino. Ristoranti, alberghi, wine bar, cerimonie ed export: per molte cantine queste destinazioni rappresentano oltre la metà dei ricavi.
L’emergenza coronavirus, il susseguirsi delle disposizioni di lockdown e il conseguente clima di sfiducia e preoccupazione, hanno portato a un forte e progressivo rallentamento degli ordini di vino, con gravi ripercussioni sul mercato nazionale e su quello internazionale. La situazione è aggravata dal blocco totale dei flussi turistici che sta avendo conseguenze importanti anche sul settore vitivinicolo di una regione fortemente vocata come il Piemonte. Le aziende vedono azzerarsi anche gli introiti spesso molto significativi provenienti da attività enoturistiche, agrituristiche e di vendita diretta, con ulteriori evidenti conseguenze nei flussi di cassa e nel deterioramento del quadro economico e finanziario.