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Il vino al tempo del coronavirus, i produttori puntano sul digitale per “incontrare” i buyer stranieri
Scritto il 10-03-2020 da Ufficio stampa | Categoria: vino
Il Vinitaly ha cambiato data ed il Prowein di Dusseldorf è saltato. L’emergenza Coronavirus non si ferma e il mondo del vino deve fare i conti con le paure e le restrizioni globali. Gli imprenditori vitivinicoli tra eventi rimandati, rotte aeree cancellate e decreti che limitano gli spostamenti sono costretti ad annullare gli appuntamenti con importatori e distributori che avevano programmato da tempo. Ed i buyer stranieri per ovvie ragioni si guardano bene dal venire in Italia.
Non é ancora emergenza per l’export di vino, ma c’é il rischio di una brusca frenata. Persino alcuni autotrasportatori internazionali non vogliono venire sui nostri territori a caricare e fare consegne per timore di essere messi in quarantena alle frontiere. Anche i consumi interni sono in fase di rallentamento. Meno turisti, meno gente nei ristoranti e meno momenti di aggregazione significano meno domanda di vino.
Gli imprenditori vitivinicoli piemontesi, che esportano più del 60% del loro prodotto, stanno seguendo con molta attenzione l’evolversi della situazione, ma sono decisi a non lasciarsi sopraffare dagli eventi. In questo momento puntano forte sul digitale, sfruttando le potenzialità della comunicazione virtuale e quindi delle videoconferenze per mantenere i contatti con i propri clienti, sia all’interno, sia all’estero. Come é avvenuto, ad esempio, nell’incontro virtuale dedicato al mondo del vino, coordinato a Roma dalla Cia -Agricoltori Italiani, che é servito per mettere in contatto i produttori di quattro regioni (Piemonte, Toscana, Marche e Sicilia) con alcuni buyer giapponesi riuniti a Fukuoka dalla Jief – Japan Italy Economic Federation: una prima volta, che segnerà, insieme a tante altre esperienze, una nuova strada, almeno fino a quando, speriamo il prima possibile, non si potrà tornare ad incontrarsi, stringersi la mano e, soprattutto, brindare a nuovi accordi.
Giovanni Cardone – Direttore Cia Piemonte