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Italia contro il “Nutriscore” francese, voto unanime alla Camera
Scritto il 18-02-2020 da Ufficio stampa | Categoria: agroalimentare
La Camera dei Deputati ha approvato una mozione che impegna il Governo a contrastare il sistema di etichettatura nutrizionale francese “Nutriscore”. Ora la parola passa alla Ue.
Il “Nutriscore” é una “warning label” creata dalla Francia ed adottata anche da Spagna, Belgio e Germania, senza un preventivo confronto con gli altri Stati membri, che utilizza due scale correlate – una cromatica divisa in 5 gradazioni dal verde al rosso, ed una alfabetica comprendente le cinque lettere dalla A alla E – per esprimere un giudizio sui prodotti agroalimentari, attraverso un algoritmo di misurazione basato su 100 grammi di prodotto.
Questo sistema di etichettatura provoca effetti che possono disorientare i consumatori: venticinque anni di studi affermano che la dieta mediterranea è sana, ma il Nutriscore classifica i suoi prodotti tipici ai gradini più bassi della graduatoria. L’olio di oliva ad esempio rimedia una pagella peggiore rispetto alla Coca Cola zero.
L’Italia è pronta con una sua proposta alternativa: si chiama etichetta “a batteria” e sposta l’attenzione non sul singolo prodotto in sé, ma sul suo ruolo all’interno della dieta. Per ogni porzione di formaggio, di bibita o di cibo pronto, la batteria indica quanta “carica” di grassi si può ancora consumare nella giornata senza eccedere le dosi consigliate dai dietologi. La tesi dietro questa scelta è che nessun prodotto fa male in sé: fa male solo se ne mangiamo troppo. La sperimentazione dell’etichetta “batteria”, secondo le valutazioni dei tecnici ministeriali, é perfettamente riuscita ed é quindi è pronta a fare il suo ingresso nel sistema alimentare italiano. La proposta é stata notificata alla Commissione europea.
La Cia ritiene che solo una legislazione unica a livello di Ue infatti possa affrontare adeguatamente l’importante tema delle indicazioni nutrizionali in etichetta, mettendo fine ai sistemi che semplificano eccessivamente le informazioni, come il “Nutriscore” francese.