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Gli interventi di Brustia e Daghetta al convegno “Quale Pac per quale riso” promosso dal Banco BPM e da Risoitaliano.eu
Scritto il 26-02-2020 da Ufficio stampa | Categoria: Coltivazione erbacee
Manrico Brustia, Presidente di Cia Novara-Vercelli-Vco, ha ricordato l’importanza della Pac nelle aziende risicole, soggette a prezzi molto volatili, che necessitano di questo strumento finanziario per avere garanzie sul reddito. In seguito ha aggiunto: “Da ciò che abbiamo appena sentito, sembra emergere che ci saranno dei tagli, principalmente al titolo storico. Noi dobbiamo cercare di contenerli il più possibile, affidandoci a misure alternative, ad esempio sostenendo l’accoppiato alla coltivazione del riso o pensando alla possibilità, a mio parere molto interessante, di creare un’Ocm riso. Altro punto su cui lavorare saranno le misure agroambientali, che devo diventare più fattibili. Dobbiamo puntare ad una Pac più idonea agli Stati mediterranei, poiché la risicoltura fornisce un valore aggiunto per tutti, soprattutto grazie al governo delle acque, ed è giusto che venga riconosciuto finanziariamente”.
A seguire l’intervento di Giovanni Daghetta, Presidente di Cia Lombardia, il quale ha spiegato perchè la Cia vede nell’Ocm Riso una possibile crescita del settore:”L’Ente Risi potrebbe avere quel ruolo di controllo necessario per l’instaurazione di questa Organizzazione, che si è dimostrata molto vantaggiosa già in altri settori, come vino e ortofrutta. I risicoltori riacquisterebbero potere di mercato e non sarebbero più vincolati alla speranza di ottenere un finanziamento. Altra problematica per questo settore sono state le misure Psr, che sono state redatte in modo superficiale e lontano dalle vere necessità agricole delle varie regioni. Noi lombardi abbiamo fatto un po’ meglio di voi piemontesi ma dobbiamo continuare a crescere”.