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La Regione scrive al ministero: accelerare i tempi di discussione e approvazione di provvedimenti sul tema lupo nella conferenza Stato-Regioni.
Scritto il 22-01-2020 da Ufficio stampa | Categoria: fauna selvatica
In una lettera indirizzata al ministro dell’Ambiente Sergio Costa e ai prefetti piemontesi, il vicepresidente della Regione Fabio Carosso chiede di accelerare i tempi di discussione e approvazione di provvedimenti sul tema lupo nella conferenza Stato-Regioni. “Non si tratta soltanto della questione degli attacchi a un gregge o ad altri animali – spiega Carosso – i lupi si stanno adattando all’ambiente urbano. Non vorremmo mai che Cappuccetto Rosso fosse piemontese…”.
Secondo l’assessore alla Montagna, “la Regione Piemonte sta affrontando con il massimo impegno il tema della presenza del lupo sul nostro territorio e della sua pericolosità, per giungere a una soluzione che garantisca una convivenza pacifica tra questo animale e l’uomo”.
“Al momento il ministero dell’Ambiente ha elaborato un nuovo ‘Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia’, che giace in Commissione Stato-Regioni dal maggio del 2019” aggiunge Carosso.
Il 22 e il 31 gennaio ci saranno due momenti di incontro, il primo ad Asti il secondo a Torino, organizzati dalla Regione sul tema. A febbraio sarà la volta del Cuneese e poi sono previste attività nelle provincie di Biella, Vercelli, Novara e Vco.
L’Assessore ha fatto bene a sollecitare il Ministero ed a convocare gli incontri, ma è ora di passare dalle parole ai fatti. A fronte di una densità di lupi tale da generare situazioni che fanno venir meno la sicurezza delle popolazioni e rappresentano una fonte costante di danno per le attività allevatoriali in montagna, occorre attivare azioni di prevenzione, gestione e prelievo di questi grandi carnivori.
In Paese civili come Spagna, Francia e Norvegia i piani di contenimento del lupo sono ormai una realtà che non suscita alcuno scandalo. Hanno capito che un numero controllato di lupi favorisce la convivenza.