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In Italia non esiste nessuna emergenza “pesticidi”. Biotecnologie, tecnologie digitali e sistemi robotici per un’agricoltura sempre più sostenibile.
Scritto il 30-01-2020 da Ufficio stampa | Categoria: ambiente
In Italia viene usata sempre meno chimica, vuoi per difendere le piante dalle malattie, vuoi per la lotta alle malerbe, vuoi per concimare il terreno. E gli effetti si vedono. I residui sui cibi sono ridotti a quasi zero, la presenza nelle acque è in costante calo e le statistiche sanitarie delle popolazioni di aree a forte indirizzo agricolo sono sempre ottime all’analisi dei dati ufficiali. In Italia non esiste quindi nessuna emergenza “pesticidi”. Quanto degli antibiotici ad uso zootecnico il mercato é calato di quasi un terzo negli ultimi anni.
L’agricoltura è impegnata a diventare sempre più sostenibile e si sono già ottenuti importanti risultato in questa direzione. Ed è la direzione in cui si muove anche la politica comunitaria. Dai primi anni ’90 è iniziata in Europa la drastica selezione delle sostanze attive. Da circa un migliaio di molecole disponibili fino alla fine degli anni ’80, nel volgere dei primi round della Revisione europea tale numero è calato del 70%, lasciando vivere soltanto 300 molecole circa delle mille valutate, di cui 77 poste nella lista di sostituzione
Si può ancora migliorare ed un importante aiuto può venire dalle biotecnologie, dalle tecnologie digitali e dai sistemi robotici.
Lo sviluppo delle più moderne tecnologie è di fondamentale importanza per ridurre ancor di più l’impatto dell’agricoltura sull’ambiente e sui cambiamenti climatici, per aumentare la salute del suolo, per fronteggiare meglio le problematiche di tipo fitosanitario, per ridurre i costi di produzione. Inoltre è uno dei fattori determinanti, se non il più determinante, della competitività di lungo periodo delle nostre imprese agricole.
Le moderne biotecnologie, offrono un insieme di strumenti attraverso i quali è possibile migliorare l’efficienza delle varietà coltivate, valorizzando anche il patrimonio di agrobiodiversità di cui l’Italia è ricca.
A loro volta le tecnologie digitali ed i sistemi robotici complessi consentono, attraverso l’analisi incrociata di fattori ambientali, climatici e colturali, di stabilire il fabbisogno irriguo e nutritivo delle coltivazioni, prevenire patologie, identificare infestanti prima che proliferino, compiere interventi mirati, risparmiare di tempo e risorse, incidere sulla qualità dei prodotti.
Integrare innovazione e tradizione è essenziale per garantire un futuro sostenibile all’agricoltura.