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Bene l’impegno dell’Ue per un’economia “neutrale” sotto il profilo delle emissioni nette di Co2
Scritto il 23-01-2020 da Ufficio stampa | Categoria: ambiente
Il cambiamento climatico è un tema caldo, di cui si parla molto ed in molte sedi. In questi giorni se ne sta discutendo a Davos, al World Economic Forum. Ma si fa poco per contrastarlo. Anzi non manca chi sostiene che si tratta di una bufala e che quindi non c’é bisogno di prendere provvedimenti. La maggior parte degli scienziati però da tempo concorda sul fatto che il cambiamento climatico…..esiste ed è primariamente collegato alle emissioni di gas ad effetto serra.
Molti degli effetti dovuti al cambiamento climatico sono già visibili: l’aumento delle temperature, la frequenza, l’intensità, l’estensione, la durata di eventi meteorologici e climatici estremi, che ormai accadono anche in zone in cui non erano comuni nei decenni passati. L’agricoltura, essendo un’attività che si svolge prevalentemente a cielo aperto, sta pagando un durissimo prezzo, non solo per i danni materiali procurati dagli eventi atmosferici estremi, ma anche perché i cambiamenti climatici incidono sull’equilibrio biologico dell’agroecosistema, causando la comparsa di specie patogene e parassiti alloctone, ovvero estranee alla fauna e flora dei nostri territori. Gli esempi sono molteplici: la Cimice asiatica, la Drosophila suzukii, la Xylella (solo per citare i più famosi), sono tutti organismi considerati alieni, ossia estranei all’ambiente, colonizzatori di un territorio diverso dall’area di origine. Tali organismi, trovando condizioni ambientali favorevoli, hanno potuto proliferare adattandosi perfettamente al nuovo habitat.
La Commissione Europea ha presentato, nei giorni scorsi, il Green Deal, un piano di investimenti sostenibili che punta a guidare la transizione energetica dell’Unione verso un’economia “neutrale” sotto il profilo delle emissioni nette di Co2 entro il 2050. “Lo European Green Deal è la nostra nuova strategia per la crescita – ha spiegato la Presidente della Commissione europea illustrando il progetto dinanzi al Parlamento europeo a Bruxelles –. Deve trasformare il nostro stile di vita e di lavoro, di produrre e di consumare, in modo da vivere in modo salutare e rendere la nostra attività economica più innovativa. Possiamo essere tutti coinvolti dalla transizione e tutti trarne vantaggi”. Il nostro auspicio è che Green Deal non rimanga sulla carta, come tanti impegni assunti in occasione delle Conferenze sui cambiamenti climatici, ma venga realizzato.