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Manovra, Cia: recepite molte nostre proposte, avanti su questioni aperte
Scritto il 18-12-2019 da Ufficio stampa | Categoria: Cia
“Ringraziamo i parlamentari per il grande lavoro fatto finora con la legge di Bilancio, che ha accolto molti dei nostri emendamenti. Siamo sulla strada giusta, anche se c’è ancora da fare. Avanti sulle questione aperte”. Lo ha affermato il presidente della Cia Dino Scanavino in occasione della conferenza stampa romana indetta dalla Cia per fare il punto sulla Manovra 2020, ormai in dirittura di arrivo.
Molti i provvedimenti inseriti nella legge di Bilancio dedicati al comparto agricolo discussi duranti i lavori della giornata: dall’azzeramento dell’Irpef agricolo all’estensione al settore primario degli incentivi fiscali di Industria 4.0 per l’acquisto di beni strumentali, tramite il credito d’imposta; dalle misure a sostegno per giovani e donne in agricoltura a quelle per il verde urbano; dalle risorse per le emergenze fitosanitarie come la cimice asiatica a quelle per agro-energie e biologico.
Tra le questioni aperte evidenziate da Scanavino, alcune proroghe che si auspica possano essere subito recepite come: il rinnovo del bonus verde per l’anno 2020 e l’esonero della documentazione antimafia per i terreni agricoli che usufruiscono di fondi europei per importi non superiori a 25mila euro.
Altri temi di prospettiva, che Cia si augura possano trovare spazio e soluzione in prossimi provvedimenti legislativi come il collegato agricolo, sono invece il rinnovo del parco macchine con l’ammodernamento dei trattori, in un’ottica di maggiore sostenibilità ambientale e sicurezza dei lavoratori, e nuove misure per il sostegno di settori in crisi, come l’uva da tavola.
“Oltre ad alcune questioni fondamentali come la Xylella e la cimice asiatica -ha spiegato il sottosegretario per l’Economia e le Finanze Pier Paolo Baretta- ci sono tre elementi importanti nella manovra: l’imprenditoria femminile, l’accesso al 4.0 e il sostegno al Made in Italy. È evidente che con queste scelte si colloca il settore agricolo tra punti cardine dello sviluppo del paese”.
“C’è stato un grande sforzo collettivo sulla manovra -ha aggiunto il viceministro dell’Economia e delle Finanze Laura Castelli- in particolare sull’innovazione, con gli incentivi di Industria 4.0, anche all’agricoltura, tramite il credito d’imposta, per garantire un accesso inclusivo a tutte le imprese. Perché il lavoro della manovra vuol dire anche rendere utilizzabili i fondi messi a disposizione”.
“Siamo soddisfatti di questa legge di bilancio perché i presupposti non erano per niente facili, con un governo insediatosi a settembre e di fronte al problema di dover bloccare gli eventuali aumenti dell’Iva e trovare risorse ulteriori nel settore agricolo -ha aggiunto il sottosegretario alle Politiche Agricole Giuseppe L’Abbate-. Credo dunque che l’aver messo più di 600 milioni per il settore sia un buon risultato. Altre questioni potranno essere affrontate con il Collegato agricolo, continuando sulla strada della semplificazione e della sburocratizzazione”.
“C’è stata grande collaborazione tra squadre nuove -ha ribadito il presidente della Commissione Agricoltura della Camera Filippo Gallinella-. Abbiamo stanziato 100 milioni nel 2019, oltre 200 nel 2020 e anche nel 2021, dimostrando così una bella programmazione del comparto agricolo. Soprattutto quella sul credito d’imposta è una battaglia vinta, che il mondo agricolo portava avanti da tanto tempo. Ora affronteremo anche le nuove sfide, a partire dal Collegato agricolo”.
“Si tratta di un risultato corale -ha evidenziato l’onorevole Maria Chiara Gadda- L’agricoltura dimostra quanto ci si possa trovare uniti, sia per rispondere alle emergenze in atto come Xylella e cimice asiatica, sia per sostenere l’innovazione e l’apertura del settore con le misure di Industria 4.0 e per i giovani e le donne”.