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Micotossine, solo lo 0,4% dei campioni non in regola
Scritto il 07-11-2019 da Ufficio stampa | Categoria: agroalimentare
Il ministero della Salute, in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità, ha predisposto a partire dall’anno 2016 il “Piano nazionale di controllo ufficiale delle micotossine” per armonizzare a livello territoriale, i controlli ufficiali relativi al contaminante “micotossine” nei prodotti alimentari.
L’obiettivo del Piano è quello di far emergere situazioni di rischio, mentre quello di sorveglianza di controllare situazioni a rischio, tramite campionamenti mirati.
Le micotossine sono composti tossici prodotti da diversi tipi di funghi, appartenenti principalmente ai generi Aspergillus, Penicillium e Fusarium. In particolari condizioni ambientali, quando la temperatura e l’umidità sono favorevoli, questi funghi proliferano e possono produrre micotossine. Generalmente entrano nella filiera alimentare attraverso colture contaminate destinate alla produzione di alimenti e mangimi, principalmente di cereali.
Nel 2018 su un totale di 1922 campioni di alimenti presenti nel sistema NSIS Alimenti, 8 campioni sono risultati non conformi ai limiti massimi definiti nel Regolamento (CE) 1881/2006 e successive modifiche e integrazioni.
Il numero di campioni non conforme è risultato inferiore rispetto a quello dello scorso anno (24 campioni) e dell’anno 2016 (56 campioni) per la stessa tipologia di alimenti (frutta a guscio, farina di mais, formaggi).