In Evidenza
Emergenza Coronavirus
Lavora con agricoltori italiani
Dal campo alla tavola
Portale sconti di Cia
Le Associazioni
AGIA
Associazione Giovani Imprenditori Agricoli
ANP Cia
Associazione Nazionale Pensionati
Donne in Campo
La spesa in campagna
Turismo verde
ASES
Progetto Highlander
Informativa
Cookie e Privacy
Pac, nel 2021 l’Italia rischia di perdere 370 milioni di fondi. Carenini: tagli inaccettabili!
Scritto il 06-11-2019 da Ufficio stampa | Categoria: Pac
Non ci sono i tempi per avviare la nuova Pac nel 2021. La Commissione Ue ha proposto quindi una serie di regolamenti transitori necessari a estendere l’attuale quadro legislativo e a posticipare l’applicazione delle nuove regole di un anno, affinché la nuova Pac possa entrare in vigore il 1 gennaio 2022 (ma il Parlamento europeo é intenzionato a chiedere una proroga dell’attuale Pac come minimo di due anni, ossia fino al 31 dicembre 2022). I regolamenti transitori dovranno ora essere discussi dal Consiglio Ue e dall’Europarlamento.
Le proposte della Commissione europea prevedono una riduzione della spesa per la politica agricola. Per l’Italia vuol dire per il 2021 un taglio di 370 milioni di euro. 140 milioni in meno sui pagamenti diretti (-3,9%) e 230 milioni in meno sullo sviluppo rurale (-15,6%).
Un no chiaro ai tagli arriva dalla Ministra Bellanova: “I fondi per l’agricoltura europea non devono essere tagliati. È una premessa indispensabile, perché non deve essere il settore agricolo a pagare la Brexit. Già abbiamo avuto danni per un miliardo di euro dall’embargo russo e stiamo fronteggiando ora la questione dei dazi di Trump. Non possiamo permetterci di perdere altre risorse”.
Dello stesso parere anche il primo vicepresidente della commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, Paolo De Castro, che ha confermato un deciso rifiuto nei confronti del taglio dei fondi europei all’agricoltura italiana. “Ora che l’ammontare dei possibili tagli alla PAC e all’Italia è stato definito – ha sottolineato De Castro –, ricordo che il Parlamento europeo ha fin dall’inizio chiesto ai capi di Stato e di Governo di aprire i cordoni della borsa per garantire al bilancio comunitario l’1,3% del Pil dell’Europa, e non l’1,1% attualmente in discussione e assolutamente insufficiente per affrontare le sfide che ci attendono. Per questo continueremo a batterci come Eurocamera affinché non ricada sugli agricoltori italiani e comunitari la miopia dei Governi europei”,
“L’obiettivo della Cia, condiviso con tutte le rappresentanze europee del mondo agricolo riunite nel Copa – rimarca l Presidente regionale della Cia Gabriele Carenini –, è quello di mantenere inalterato il budget sia per il 2021, sia quello complessivo della Pac post 2021. La Pac ha, da sempre, garantito lo sviluppo di un’agricoltura di qualità, salvaguardando la salute dei cittadini europei, consentendo il mantenimento e lo sviluppo sociale ed economico delle aree rurali, contribuendo al mantenimento del paesaggio e dell’ambiente. E’ fondamentale quindi che gli Stati membri siano responsabili ed impediscano la riduzione del budget della Pac, così da scongiurare tagli che impatterebbero non solo sul settore agricolo, ma in generale sui cittadini europei”.