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Dichiarato lo stato di emergenza per il territorio della provincia di Alessandria interessato dagli eccezionali eventi meteorologici dello scorso ottobre
Scritto il 18-11-2019 da Ufficio stampa | Categoria: Calamità atmosferiche
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, il 14 Novembre scorso, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio della provincia di Alessandria interessato dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 19 al 22 ottobre 2019.
Il Consiglio dei ministri ha previsto, nelle more della definizione e quantificazione dei danni, un primo stanziamento, di 17 milioni per Alessandria, per far fronte all’organizzazione e all’effettuazione degli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione, al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche e alle attività di gestione dei rifiuti e del materiale alluvionale.
Dalle rilevazioni fatte dalla Regione insieme ai Comuni per ripristinare il territorio e risarcire dei danni ne saranno necessari almeno altri 45. Nel frattempo il Governo eroghi al più presto le risorse già stanziate.
Da sottolineare che per le aziende agricole interviene il Fondo di solidarietà, il quale prevede interventi compensativi esclusivamente nel caso di danni a produzioni, strutture e impianti produttivi non inseriti nel Piano assicurativo agricolo annuale.
“I nubifragi hanno messo in evidenza ancora una volta – rimarca il Presidente regionale della Cia Gabriele Carenini – quanto sia fragile il territorio piemontese. Il dissesto idrogeologico é un problema di cui non possiamo ricordarci solo quando si verificano eccezionali ondate di maltempo con tutto ciò che ne consegue. Vanno avviati con urgenza interventi diffusi di manutenzione ordinaria e straordinaria del suolo, soprattutto nelle aree ad alto rischio, anche come volano di spesa virtuosa e di creazione di lavoro. La messa in sicurezza del territorio dovrebbe essere il primo dovere di una politica degna di questo nome”.