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Accordo Ue/Cina, tutelati cinque vini e due formaggi piemontesi
Scritto il 11-11-2019 da Ufficio stampa | Categoria: agroalimentare
Ue e Cina hanno concluso i negoziati per proteggere 100 indicazioni geografiche europee in Cina e 100 indicazioni geografiche cinesi nella Ue. I prodotti italiani protetti sono 26, tra cui cinque vini piemontesi: Asti, Barbaresco, Barolo, Brachetto d’Acqui, Dolcetto d’Alba, e due formaggi piemontesi: Gorgonzola e Grana Padano.
L’intesa prevede l’estensione della lista per proteggere altri 175 prodotti dopo quattro anni dall’entrata in vigore.
Con l’entrata in vigore di questo accordo Ue e Cina si aspettano vantaggi commerciali reciproci. L’Ue spera in un incremento da parte cinese della domanda di prodotti di elevata qualità: c’è una classe media cinese in crescita, infatti, che apprezza moltissimo i prodotti europei autentici, e che cerca l’esclusività e l’originalità. L’Ue punta a un riscontro importante proprio da questa fascia di consumatori.
L’accordo non è pienamente soddisfacente. Ancora troppo pochi i prodotti Ue protetti, ma in un momento di profonda crisi del multilateralismo, dove dazi, innalzamento di barriere e ostacoli al commercio internazionale la fanno da padrone gli accordi bilaterali, anche se non soddisfano appieno, rappresentano un’opportunità da cogliere.
In assenza di accordi commerciali é anche difficile contrastare il fenomeno dilagante dei prodotti realizzati all’estero che usano nomi che richiamano, come suono, quelli Italiani, ingannando i consumatori riguardo alla loro origine. Il cosiddetto Italian sounding ha assunto nel mondo proporzioni enormi. Si calcola che valga almeno una sessantina di miliardi.