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Residui sui prodotti di origine animale. In regola il 99.9% dei campioni
Scritto il 11-10-2019 da Ufficio stampa | Categoria: zootecnia
Il Piano Nazionale Residui viene predisposto annualmente dal Ministero della Salute sulla base delle indicazioni previste dalle norme europee e viene attuato a livello locale grazie alla collaborazione delle Autorità competenti regionali e locali, dei Laboratori nazionali di riferimento e degli Istituti zooprofilattici sperimentali.
I campioni, prelevati dai Servizi Veterinari delle Asl, sono inviati per l’analisi ai laboratori della rete nazionale degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, che operano e che sono accreditati conformemente alla norma EN ISO/IEC 17025. Ciascun Istituto Zooprofilattico Sperimentale provvede all’inserimento nel sistema informativo NSIS/PNR, con cadenza bimestrale, di tutti i dati relativi ai campioni di propria competenza territoriale, anche per analisi effettuate da un altro laboratorio.
Oggetto di indagine sono i prodotti di origine animale, in cui vengono ricercate le sostanze farmacologicamente attive autorizzate nei medicinali veterinari, le sostanze vietate (come quelle ad effetto anabolizzante) e i contaminanti ambientali. Le categorie animali e i prodotti di origine animale oggetto di indagine nel PNR sono i seguenti: bovini, suini, ovi-caprini, equini, volatili da cortile, conigli, selvaggina allevata, selvaggina cacciata, acquacoltura, latte, uova e miele
Nel 2018 è risultato conforme ai parametri di legge il 99.9 % dei campioni analizzati nell’ambito del Piano mirato.
I campioni che hanno fornito risultati non conformi per la presenza di residui sono stati complessivamente 26, pari allo 0,1 % del totale dei campioni analizzati. Sono stati analizzati 26.377 campioni, di cui: 12.294 per la ricerca di residui di sostanze appartenenti alla categoria A – sostanze ad effetto anabolizzante e sostanze non autorizzate (pari al 41.8 %). 19.754 per la ricerca di residui di sostanze appartenenti alla categoria B – medicinali veterinari e agenti contaminanti (pari al 67.2 %). (Alcuni campioni sono stati analizzati per sostanze comprese in entrambi i gruppi).
Dei 26 campioni risultati non conformi: 2 sono risultati non conformi per la presenza di residui appartenenti alla categoria A;24 per il riscontro di residui di sostanze della categoria B.