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La Svizzera favorevole al “contenimento” dei lupi. Dal Vallese i lupi migreranno nell’Ossola?
Scritto il 02-10-2019 da Ufficio stampa | Categoria: montagna
Il Consiglio nazionale della Svizzera, chiamato ad esprimersi sulla revisione della Legge sulla caccia, ha avallato nei giorni scorsi quanto già deciso dalla Camera dei cantoni. Secondo la maggioranza dei deputati svizzeri, negli ultimi anni i branchi di lupi sono cresciuti in maniera significativa, aumentando così il rischio di danni, specie per gli animali di allevamento. La popolazione dei lupi potrà quindi essere “contenuta”.
Di lupo si è discusso anche in Vallese, il cantone svizzero in cui si insinua la val d’Ossola, che tra i più toccati dalla proliferazione del grande predatore. Il parlamento cantonale ha accettato ad ampia maggioranza l’iniziativa cantonale denominata “Per un Vallese senza grandi predatori”. I lupi che oggi sono nel Vallese si trasferiranno nell’Ossola, dove invece non si possono toccare?
Risolvere l’emergenza lupo è una necessità anche in Piemonte. I lupi non solo rappresentano un forte elemento di criticità per coloro che svolgono attività pastorali ed allevatoriali in montagna, ma incominciano a mettere in pericolo la sicurezza dei cittadini. Le misure di prevenzione proposte, recinzioni elettrificate e cani da difesa, sono per lo più inefficaci e solo in alcune situazioni utilizzabili. Nessun rimborso, inoltre, può ripagare i margari ed i pastori del danno subito, dello stress imposto, del venir meno del senso del proprio lavoro.
Sulle nostre montagne, se non si interviene per limitare la proliferazione dei lupi, i pastori ed i margari saranno costretti ad andarsene. Con grave danno per l’ecosistema montano.