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Barbera d’Asti, meno 15% in quantità ma eccellente qualità
Scritto il 09-10-2019 da Ufficio stampa | Categoria: vino
“Siamo quasi giunti al termine di una vendemmia contraddistinta dalla qualità. Grazie ad un andamento climatico favorevole e al costante impegno dei nostri viticoltori in vigna, le uve oggi raccolte si presentano sane e perfettamente mature” dichiara Filippo Mobrici, Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato. “Un plauso va senza dubbio ai nostri viticoltori, il cui costante impegno in vigna ha senza dubbio contribuito ad accrescere la qualità della Barbera d’Asti, ormai entrata a pieno titolo nell’olimpo dei grandi vini italiani”.
A fronte di una sostanziale riduzione della produzione (-15% circa) l’uva raccolta su tutto il territorio della Denominazione è caratterizzata da invidiabili parametri analitici. Un’estate non particolarmente torrida e siccitosa ha favorito poi la corretta maturazione tecnologica e fenologica, a tutto beneficio del corpo e del profilo organolettico della futura Barbera d’Asti.
La Barbera, che alla base di varie tipologie di docg e doc, é di gran lunga il principale vitigno piemontese. Interessa il 30% della superficie viticola della nostra Regione: intensamente coltivato nelle province di Asti e Alessandria, diffusamente nelle province di Cuneo e Torino, è presente ovunque in Piemonte e raccomandato in tutte le province.