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Scanavino: In un mondo di dazi gli accordi sono indispensabili
Scritto il 13-09-2019 da Ufficio stampa | Categoria: agroalimentare
Per il Presidente nazionale della Cia Dino Scanavino gli accordi bilaterali, se ben gestiti e governati, rappresentano un’opportunità da cogliere, non da respingere, soprattutto in questo momento di profonda crisi del multilateralismo, dove dazi, innalzamento di barriere e ostacoli al commercio internazionale la fanno da padrone. Bene fa quindi la ministra Bellanova ad aprire al “Comprehensive Economic and Trade Agreement (Ceta)” tra l’Ue ed il Canada.
Il Ceta é in esecuzione provvisoria dal 21 settembre 2017, in attesa che i Parlamenti nazionali si pronuncino, e sta producendo effetti positivi per l’agroalimentare italiano. I numeri indicano con assoluta chiarezza che gli allarmismi sono ingiustificati. Il Ceta tutela ben 41 denominazioni italiane, pari a oltre il 90% del fatturato dell’export nazionale a denominazione d’origine nel mondo, ed elimina le tariffe doganali per il 98% dei prodotti che la UE esporta verso il Canada. Il trattato contiene inoltre una chiarissima clausola che impedisce l’import di prodotti che non rispettano gli standard di sicurezza europei.
Per Agrinsieme, per tutti i principali Consorzi di tutela delle dop e delle Igp, ma anche per Confindustria la mancata ratifica del Ceta sarebbe un autogol clamoroso. Non ratificare un accordo con un paese civile, rispetto al quale abbiamo comunque un forte surplus commerciale, ossia un accordo con molti più vantaggi che costi per il nostro Paese, sarebbe veramente incomprensibile.
Il coordinamento di Agrinsieme chiede al Governo di: “valutare con la dovuta e necessaria attenzione gli effetti derivanti dalla mancata ratifica di un importante accordo con una delle sette grandi economie del mondo“.
E’ opportuno comunque precisare che il Ceta é stato approvato dal Parlamento europeo e se anche un Parlamento nazionale o regionale dovesse votare contro la ratifica del trattato, esso resterebbe comunque in vigore nella sua forma attuale. Non c’é scadenza per l’applicazione provvisoria.
Gabriele Carenini – Presidente Cia Piemonte