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Ennesimo attacco da parte dei lupi, la politica intervenga prima che sia troppo tardi
Scritto il 17-09-2019 da Ufficio stampa | Categoria: fauna selvatica
In alta Valle Varaita, a Pontechianale, un lupo ha attaccato una mandria di bovini, sgozzando due vitelli e una vacca. E’ l’ennesimo caso di predazione, che si aggiunge ai tanti altri già segnalati dai nostri soci e che la Cia ha fatto presente alla Regione.
I lupi sono arrivati a formare dei pericolosi branchi territoriali da cui é difficile difendersi. Le misure di prevenzione, recinzioni elettrificate e cani da difesa, sono per lo più inefficaci e solo in alcune situazioni utilizzabili.
Gli allevatori ed i malgari sono al limite della sopportazione. I lupi rappresentano un forte elemento di criticità per coloro che svolgono attività pastorali ed allevatoriali sulle Alpi piemontesi. Nessun rimborso può ripagare i pastori e gli allevatori del danno subito, dello stress imposto, del venir meno del senso del proprio lavoro.
“Non intendiamo contravvenire alle normative vigenti – sottolinea il Presidente regionale della Cia Gabriele Carenini -. A fronte però di una densità di lupi tale da generare situazioni che fanno venir meno la sicurezza delle popolazioni e rappresentano una fonte costante di danno per le attività economiche, occorre attivare azioni di prevenzione, gestione e prelievo di questi grandi carnivori”
“In Paese civili come Spagna, Francia e Norvegia – continua Carenini – i piani di contenimento del lupo sono ormai una realtà che non suscita alcuno scandalo. Hanno capito che un numero controllato di lupi favorisce la convivenza.La situazione in Piemonte sta volgendo al peggio: occorre intervenire”