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Crisi di governo, la legge sul biologico rischia di non vedere la luce
Scritto il 22-08-2019 da Ufficio stampa | Categoria: Biologico
Il disegno di legge “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico” era in discussione al Senato dopo aver ottenuto una prima approvazione alla Camera. A causa della crisi di governo il provvedimento rischia di non vedere la luce.
Il disegno di legge in discussione é importante per il settore perché contempla misure come l’istituzione del marchio biologico italiano, la disciplina del Piano d’azione nazionale per la produzione biologica e l’introduzione del Piano nazionale per le sementi biologiche, l’istituzione al ministero delle Politiche agricole del Fondo per lo sviluppo della produzione biologica e del Tavolo di filiera per i prodotti biologici, e regola i cosiddetti distretti biologici.
Il testo contiene gli strumenti necessari a favorire lo sviluppo e la competitività di un settore in continua crescita e riconosce il valore ambientale dell’agricoltura biologica anche in riferimento alla lotta contro i cambiamenti climatici, oltre che dal punto di vista economico e sociale. L’applicazione del provvedimento consentirebbe inoltre di intensificare i controlli sui prodotti biologici importati dai paesi extra europei.
Dai produttori di biologico viene ricordato che in sette anni, dal 2011 al 2017, la superficie agricola a coltivazione biologica è aumentata del 71%; le vendite di prodotti da agricoltura biologica in Italia registrano un incremento dell’8% nell’ultimo anno, con un giro d’affari di 3,5 miliardi di euro e 2 miliardi per le esportazioni.