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La Regione: sull’anticipo dei pagamenti Pac ci siamo attenuti alle regole. Carenini: definire velocemente le situazioni ancora sospese
Scritto il 23-08-2019 da Ufficio stampa | Categoria: Pac
In relazione alle notizie pubblicate in questi giorni sui presunti disguidi nel pagamento dell’anticipo dell’erogazione della Domanda Unica PAC alle aziende agricole piemontesi, la Regione precisa che sono state seguite le procedure previste e sono state ammesse al pagamento le aziende che avevano i requisiti stabiliti.
La Regione ricorda che l’anticipo è regolato dal Decreto Ministeriale n.5932 del 3 giugno 2019 e che in base all’art.5 di tale decreto sono esclusi dalla concessione dell’anticipazione:
- i soggetti aventi una situazione debitoria con importi esigibili nel Registro nazionale debiti o nel Registro debitori dell’Organismo Pagatore e non esigibili ma comunque conosciuti dall’Organismo Pagatore;
- i soggetti con provvedimenti di sospensione dei pagamenti attivati dall’Organismo Pagatore;
- i soggetti con trasferimenti dei titoli in qualità di cedente non perfezionati al momento della concessione del finanziamento.
In forza dello stesso articolo, ricorda ancora la Regione, non si procede all’anticipazione nel caso in cui l’importo dell’aiuto non trovi piena capienza dalle risultanze della consultazione del Registro nazionale aiuti di Stato. L’anticipazione infine non è concessa qualora l’importo oggetto di erogazione sia inferiore a 750 euro (premio lordo 1500 euro).
“I pagamenti Pac hanno un’incidenza molto alta sui redditi delle aziende agricole, soprattutto di quelle che coltivano cereali, oleaginose e proteoleaginose, che altrimenti rischierebbero di scomparire–sottolinea il Presidente regionale della Cia Gabriele Carenini – . In questo momento difficile per il settore, l’anticipo rappresenta un’importante boccata d’ossigeno per molte aziende agricole. Per questo motivo é importante che, pur nel rispetto delle regole, le situazioni ancora sospese vengano definite velocemente“.