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Branco di lupi assalta gregge a Fabrosa Soprana (Cn): venticinque pecore sgozzate. La situazione é critica e sta volgendo al peggio. Occorre intervenire!
Scritto il 28-07-2019 da Ufficio stampa | Categoria: fauna selvatica
Un branco di lupi ha sgozzato venticinque pecore facenti parte di un gregge che pascolava, protetto da una recinzione elettrificata, nel vallone della Penna, verso Prato Nevoso, nel territorio comunale di Frabosa Soprana (Cn).
Gli allevatori e dei malgari sono al limite della sopportazione. A quando la revisione del piano nazionale di protezione del predatore almeno per le aree montane storicamente vocate alla pastorizia e all’allevamento?
In attesa che il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa si convinca che cosi non si può andare avanti, é necessario un confronto in Regione per discutere della questione e individuare soluzioni efficaci per il futuro, alla luce anche della recente sentenza della Consulta che ha respinto i due ricorsi presentati dalla presidenza del Consiglio contro le leggi sulla cattura e sull’eventuale uccisione degli orsi e dei lupi approvate dalle province di Trento e Bolzano.
I lupi rappresentano un forte elemento di criticità per coloro che svolgono attività pastorali ed allevatoriali sulle Alpi piemontesi. Nessun rimborso può ripagare i pastori e gli allevatori del danno subito, dello stress imposto, del venir meno del senso del proprio lavoro. I lupi inoltre si spingono sempre più a ridosso delle case e costituiscono un pericolo per la sicurezza dei cittadini.
L’allevamento e la pastorizia di montagna sono valori ecologici ed economici di interesse prioritario per il territorio: il mantenimento degli habitat legati ai prati a sfalcio e ai pascoli, la qualità dei prodotti di alpeggio, il valore paesaggistico, ecoturistico e anche culturale delle attività di allevamento e pastorali sono elementi da tutelare senza se e senza ma.
La situazione sta volgendo al peggio: occorre intervenire!
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