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Bene approvazione in prima lettura alla Camera della proposta di legge contro le aste a doppio ribasso e la vendita dei prodotti agricoli e agroalimentari sottocosto
Scritto il 08-07-2019 da Ufficio stampa | Categoria: agroalimentare
La Cia-Agricoltori Italiani esprime soddisfazione per l’approvazione in prima lettura alla Camera dei deputati della proposta di legge contro le aste a doppio ribasso e la vendita dei prodotti agricoli e agroalimentari sottocosto. Cia-Agricoltori Italiani si augura che la proposta venga approvata in tempi brevi, introducendo eventuali elementi migliorativi in Senato.
Le formule promozionali adottate dalla Gdo riguardano oltre il 30% della merce negli scaffali. Si va dal sottocosto, dove il prezzo al pubblico risulta inferiore rispetto a quello di acquisto, al 3×2, dove ‘prendi due e paghi uno’, al prodotto civetta del marchio offerto a un prezzo stracciato per far venir voglia di comprare anche tutt’altro.
E poi c’é il meccanismo delle aste al doppio ribasso, che la grande distribuzione organizzata (Gdo) utilizza per rifornirsi di tanti prodotti di largo consumo. Le aste al doppio ribasso funzionano così: il supermercato che ha bisogno di un prodotto scrive a un gruppo di fornitori e chiede a ognuno qual è il prezzo più basso che è disposto ad applicare. Tra quei prezzi sceglie il più piccolo: quel valore diventa la base di un’asta online tra i fornitori. Sarà un’asta a scendere: vince e si aggiudica il contratto chi sarà capace di fare il prezzo minore. Tramite le aste al ribasso la Gdo tiene per il collo produttori e trasformatori.
La vendita di prodotti agricoli sottocosto e le aste a doppio ribasso sono attività distorsive del mercato che ledono la dignità dei produttori agricoli e minano la stabilità dei loro redditi, sfruttandone la frammentazione e lo scarso potere contrattuale. Tali pratiche vanno quindi a tutti gli effetti considerate delle forme di concorrenza sleale, poiché travalicano le logiche di concorrenza, imponendo prezzi che nulla hanno a che vedere con il mercato, ma sono dettati dalla asimmetria contrattuale che penalizza il contraente più debole.
Dietro i prezzi stracciati di alcuni prodotti spesso ci stanno illegalità e sfruttamento del lavoro e dell’ambiente. Per combattere questi fenomeni negativi meglio sarebbe se si riuscisse a regolare i rapporti commerciali costruendo progetti condivisi tra tutti gli attori delle varie filiere. Nell’attesa che questo avvenga l’Italia deve approvare, il più presto possibile, la proposta di legge, già licenziata dalla Camera, contro le aste a doppio ribasso e le vendite sottocosto, anche in previsione del percorso di recepimento della direttiva europea sulle pratiche commerciali sleali, che deve essere effettuato non più tardi del 1° maggio 2021.
Giovanni Cardine – Direttore Cia Piemonte