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Politecnico di Torino e Regione Piemonte insieme per promuovere attività di innovazione digitale nel settore agro-alimentare
Scritto il 12-03-2019 da Ufficio stampa | Categoria: agroalimentare
Al via la collaborazione tra Politecnico di Torino e Regione Piemonte per promuovere e sostenere attività scientifiche, tecnologiche e di innovazione socio-economica nel settore agricolo e alimentare, e per la realizzazione di un polo di innovazione digitale dell’agricoltura piemontese “Agriculture Digital Innovation Hub”.
L’accordo è stato siglato l’11 marzo nel Palazzo della Regione Piemonte in Piazza Castello a Torino, dal Rettore del Politecnico di Torino, prof. Guido Saracco e dall’Assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero, per stipulare una collaborazione biennale finalizzata a programmi di studio, attività di ricerca, didattica e formazione, nell’ambito dello sviluppo del settore agricolo attraverso l’innovazione tecnologica, e della valorizzazione del settore agroalimentare e della bioeconomy. L’accordo prevede inoltre attività di cooperazione in ambito agro-alimentare con paesi terzi del Mediterraneo.
Le prime azioni saranno rivolte a sviluppare possibili applicazioni tecnologiche a supporto delle aziende agricole per l’ottimizzazione delle tecniche di coltivazione e produzione; a incrementare l’offerta di servizi di assistenza alle imprese per l’applicazione delle tecniche di produzione integrata ed ecocompatibile; a promuovere attività di studio e di formazione degli studenti degli Atenei legate all’ Agriculture digital innovation hub.
“La collaborazione tra Regione Piemonte e Politecnico nasce dall’esigenza di diffondere la cultura dell’innovazione digitale in agricoltura – spiega l’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero – per favorire effetti positivi sullo sviluppo rurale, economico e sociale, rispettivamente in termini di ricaduta imprenditoriale e occupazionale”
“E’ necessario che l’agricoltura italiana faccia un salto in avanti in direzione della modernità –dichiara il Presidente regionale della Cia Gabriele Carenini -. L’agricoltura del futuro deve avvalersi di tutte le più moderne strumentazioni, rispondenti al nome di internet, big data, robotica, intelligenza artificiale, finalizzate all’esecuzione di interventi agronomici che tengano conto delle effettive esigenze colturali e delle caratteristiche biochimiche e fisiche del suolo”.
“Guardiamo quindi con interesse alla collaborazione tra Politecnico e Regione – continua Carenini -. Come Cia stiamo portando avanti un progetto che, grazie all’utilizzo di software intelligenti, mira ad intervenire sui costi produttivi, iniziando dal risparmio sulla bolletta energetica e dalla riduzione dell’impiego di mezzi strumentali. Utilizzando questi software l’agricoltore può ottenere indicazioni puntuali sui reali bisogni delle colture, dei vari processi agronomici e di trasformazione, eliminando gli sprechi”.