In Evidenza
Emergenza Coronavirus
Lavora con agricoltori italiani
Dal campo alla tavola
Portale sconti di Cia
Le Associazioni
AGIA
Associazione Giovani Imprenditori Agricoli
ANP Cia
Associazione Nazionale Pensionati
Donne in Campo
La spesa in campagna
Turismo verde
ASES
Progetto Highlander
Informativa
Cookie e Privacy
Marco Pippione nuovo direttore della Cia di Asti, subentra a Mario Porta. Le congratulazioni di Gabriele Carenini al nuovo direttore ed i ringraziamenti al suo predecessore.
Scritto il 28-02-2019 da Ufficio stampa | Categoria: Cia
Dopo 43 anni di lavoro alla Confederazione italiana agricoltori di Asti, prima come Tecnico Cata, poi come responsabile di zona (Nizza Monferrato) ed infine in qualità di direttore provinciale, Mario Porta, 64 anni, va in pensione dal prossimo 1° aprile, ma già nel mese di Marzo lascerà la reggenza nell’incarico al suo successore.
Fresco di diploma da agrotecnico, Porta era stato assunto nel gennaio del 1976 dall’Associazione Contadini Astigiani (ACA) progenitrice della Confederazione italiana Coltivatori (CIC) e, dal 1992, della Confederazione italiana Agricoltori (CIA). Porta è stato anche sindaco di Incisa Scapaccino per tre legislature, consigliere provinciale e presidente dell’Unione collinare Vigne e Vini.
A prendere il suo posto è Marco Pippione, enologo, attualmente vicedirettore provinciale, anch’egli con una lunga carriera professionale all’interno della Confederazione.
Nato ad Asti nel maggio del 1954, diplomato presso la Scuola Enologica di Alba, dopo alcune brevi esperienze lavorative in aziende del Monferrato, Pippione è entrato in Cia Asti nel 1988 come tecnico responsabile dei Catac occupandosi successivamente dell’ufficio sindacale della Confederazione. Responsabile della zona di Asti e Moncalvo dai primi anni ‘90, è stato nominato vicedirettore nel Gennaio dello scorso anno.
Il Presidente regionale della Cia Gabriele Carenini si é congratulato con Marco Pippione per l’importante incarico a cui é stato chiamato, ed ha espresso a Mario Porta, per oltre quarant’anni colonna portante della Cia di Asti, i più sentiti ringraziamenti e la più viva riconoscenza per lo straordinario lavoro svolto nell’esclusivo interesse del mondo agricolo e della nostra Organizzazione.
“Il contributo che Mario ha dato alla causa del mondo agricolo ed alla nostra Organizzazione – ha detto Carenini- merita la nostra più sincera gratitudine. Il bagaglio di esperienza che Mario ci ha lasciato è un pietra da cui ripartire per affrontare le sfide che il mondo agricolo dovrà affrontare nel prossimo futuro”.