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Il riso Clearfield sotto attacco
Scritto il 02-10-2018 da Ufficio stampa | Categoria: Coltivazione erbacee
Il riso Clearfield tira. Conquista ettari di anno in anno. Ed è finito sotto attacco. La sua resistenza agli erbicidi è stata ottenuta con metodi di mutagenesi convenzionale nell’ambito della selezione vegetale oppure é “transgenico”, ovvero è stato ottenuto mediante l’inserimento nel genoma della pianta di geni provenienti da organismi differenti?
Fare chiarezza si è reso necessario dopo gli attacchi e le polemiche scoppiate in Consiglio Regionale del Piemonte.
A tal proposito, l’assessore all’agricoltura Giorgio Ferrero ha incontrato due rappresentanti della Basf, Maria Grazia Camisa e Claudio Pivi, i quali hanno ribadito che le varietà e gli ibridi a marchio Clearfield sono stati ottenuti mediante mutagenesi convenzionale e non sono quindi soggetti alla direttiva Ue sugli Ogm, non facendone parte.
Nell’incontro sono stati forniti dettagli tecnici sulla tecnologia Clearfield. E’ stata anche riconosciuta l’opportunità di un tavolo bilaterale per approfondire gli aspetti tecnici e le modalità migliori per garantire il corretto utilizzo di Clearfield, a partire dal rispetto delle prescrizioni e raccomandazioni sull’utilizzo del prodotto fornite da Basf.
“Abbiamo incontrato i rappresentanti Basf per approfondire le dinamiche legate all’utilizzo della tecnologia, – ha commentato l’assessore Ferrero -. Il nostro principale obiettivo resta la tutela dei consumatori, degli agricoltori e dell’ambiente in un settore importante per l’agricoltura piemontese come quello risicolo”.