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Fatturazione elettronica: le ultime novità
Scritto il 12-10-2018 da Ufficio stampa | Categoria: burocrazia
Il 1° gennaio 2019 entrerà in vigore l’obbligo di emissione della fattura elettronica a seguito di cessioni di beni e di prestazioni di servizi effettuati tra soggetti residente in Italia.
Non sarà più possibile emettere la tradizionale fattura cartacea se non in copia di cortesia da consegnare al cliente ma essa non avrà alcuna valenza ai fini fiscali.
Pertanto la fattura elettronica potrà essere emessa esclusivamente utilizzando uno strumento informatico (computer, tablet, ecc.) e deve essere inviata tramite una procedura dell’Agenzia delle Entrate che si chiama Servizio di Interscambio (SdI), un servizio che in pratica funge da “postino” che verifica la correttezza formale della fattura nei suoi dati obbligatori e la invia al destinatario tramite Pec o un apposito codice identificativo, quest’ultimo per grandi imprese particolarmente strutturate.
Il contribuente che ha emesso la fattura elettronica, se tutto è corretto, riceverà dall’Agenzia delle Entrate una ricevuta di recapito con data e ora di consegna.
Le fatture devono essere emesse nel formato elettronico sia nei confronti di altre ditte sia nei confronti dei privati: nel primo caso (ditte) è facoltativo consegnare una fattura cartacea di cortesia mentre nel caso di fattura a privato la consegna di una fattura cartacea (oltre a quella elettronica) è obbligatoria.
Gli agricoltori in regime di esonero (quelli con un volume d’affari inferiore a 7mila euro) sono esonerati dall’emissione della fattura elettronica: stante le ultime informazioni l’autofattura verrà emessa in formato elettronico dall’acquirente e copia cartacea verrà consegnata all’agricoltore esonerato (siamo in attesa, però, di conferme).
Siamo, altresì, in attesa di maggiori informazioni in merito alla fattura per conto dei soci che emettono le cooperative ma a quanto ci è stato assicurato nulla dovrebbe cambiare nel passaggio tra la fattura cartacea e quella elettronica.
Le sedi provinciali della Cia del Piemonte in queste settimane stanno strutturando il proprio servizio per rispondere al meglio alle esigenze degli agricoltori, consapevoli che il mondo imprenditoriale agricolo è particolarmente variegato e opera sovente in aree non coperte da segnali internet o telefonici.