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Terra Madre, occasione di confronto tra produttori di tutto il mondo
Scritto il 07-09-2018 da Ufficio stampa | Categoria: eventi
La rete di Terra Madre è formata da piccoli produttori, espressione di un’agricoltura famigliare o di piccole comunità, che con la loro visione e i loro saperi lavorano per promuovere un’agricoltura fondata sulla tutela della biodiversità, la protezione dell’ambiente e il rispetto delle culture e delle tradizioni locali.
L’agricoltura realizzata dai piccoli produttori, donne e uomini, è ciò che più si avvicina al paradigma della produzione alimentare sostenibile. Migliaia di questi piccoli produttori arriveranno a Torino ed in Piemonte da ogni parte del mondo in occasione del Salone del Gusto.
I nostri agricoltori, che generosamente ospiteranno nelle proprie strutture ed abitazioni questi piccoli produttori avranno la possibilità di confrontarsi con loro, di scambiare opinioni ed esperienze e magari di scoprire che in tutto il mondo si affrontano problemi analoghi fornendo riposte talvolta sorprendentemente simili. Il confronto tra realtà diverse apre la mente e fa vedere le cose da altre prospettive.
I piccoli produttori rappresentano l’assoluta maggioranza delle aziende agricole, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo e Terra Madre-Salone del Gusto è dedicata a loro, ma sarebbe un errore metterli artificiosamente in contrapposizione con gli agricoltori che conducono aziende più strutturate ed innovative, perché anche queste ultime danno un contributo importante per soddisfare le esigenze alimentari di una popolazione mondiale in continua crescita.
Grazie a uno straordinario aumento della produttività dell’agricoltura e dell’allevamento, frutto della sistematica applicazione di nuove conoscenze scientifiche la produzione agricola mondiale è passata da 1,84 miliardi di tonnellate di cibo nel 1960, a oltre 4,38 di oggi. Nel 1960, quando la popolazione era di tre miliardi, una persona su quattro soffriva la fame. Ora siamo 7,3 miliardi ed una su otto soffre la fame. C’è ancora molto da fare, ma se la situazione è migliorata è merito sia della grande produzione agricola, sia di quella di piccola scala, che devono imparare a camminare spalla a spalla ponendosi un obbiettivo comune: fornire alimenti sicuri, di qualità ed in quantità sufficiente, nel rispetto della terra e dell’ambiente.