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Ancora in calo gli ettari coltivati a mais
Scritto il 02-08-2018 da Ufficio stampa | Categoria: Coltivazione erbacee
Gli ettari coltivati a mais si sono ridotti nel 2018 di un ulteriore 5%, che si aggiunge ai segni meno degli anni scorsi. Dal 2004, infatti, la produzione maidicola nazionale si è quasi dimezzata passando da oltre 10 a 6 milioni di tonnellate, portando così il Belpaese ad aumentare le importazioni. In questa situazione si può a buona ragione affermare che è a rischio la zootecnia italiana.
Non solo. La progressiva riduzione della produzione nazionale di mais e l’aumento della dipendenza dall’estero rischiano di mettere in difficoltà il sistema agroalimentare Made in Italy: il mais è infatti alla base dell’alimentazione zootecnica di quasi tutte le produzioni Dop.
Le cause di questa debacle? La riduzione degli aiuti Pac arrivati via via ai coltivatori, a causa dell’introduzione del disaccoppiamento, il calo delle quotazioni, i problemi fitosanitari tra cui la presenza di micotossine.
Ad oggi non ci sono alternative credibili al mais. Occorre pertanto rilanciare la coltura predisponendo un vero piano maidicolo nazionale. A partire dalla promozione e dal sostegno alle innovazioni nel campo delle applicazioni genetiche, dell’agricoltura di precisione, dei sistemi irrigui, della difesa e delle lavorazioni. Tutto per aumentare rese e sanità del prodotto e di conseguenza la redditività della coltura.