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Relazione Piano nazionale Ogm. La presenza negli alimenti continua a essere bassa: solo il 4% di casi positivi, ma tutti sotto il limite di tolleranza (0,9%)
Scritto il 24-08-2018 da Ufficio stampa | Categoria: Ogm
Il Ministero della salute, in collaborazione con il Centro di referenza nazionale per la ricerca degli Ogm (CROGM) e l’Istituto superiore di sanità, predispone dal 2006 un Piano nazionale triennale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati (OGM) negli alimenti, finalizzato alla programmazione e al coordinamento delle attività di controllo svolte in questo specifico settore da parte delle Autorità sanitarie regionali e provinciali, in applicazione, sia della normativa quadro del settore degli OGM, i regolamenti comunitari nn. 1829/2003 e 1830/2003, sia del regolamento CE n. 882/2004 relativo ai controlli ufficiali.
Il 2017 è il terzo anno della programmazione del Piano Nazionale OGM 2015-2018.
Dall’elaborazione dei dati presenti nel database nazionale risulta che il numero complessivo dei campioni, prelevati nel 2017 e analizzati, è stato di 782, di cui 671 sul territorio e 111 all’importazione.
Esaminando, in particolare, i dati relativi al territorio, per un numero totale di campioni prelevati e analizzati pari a 671, la percentuale di quelli positivi è stata del 4%. Tutte le positività sono sempre risultate inferiori alla soglia di tolleranza dello 0,9%
L’attività all’importazione ha presentato un lieve decremento con 111 campionamenti effettuati, rispetto ai 123 del 2016, di questi campioni 3 sono risultati non conformi per il riscontro di riso GM non autorizzato in prodotti provenienti dalla Cina.
Tenuto conto dei risultati complessivi ottenuti anche per il 2017, si può concludere che per i prodotti alimentari, sul mercato italiano, permane il rispetto dei requisiti d’etichettatura previsti dalla normativa vigente, assicurando in tal modo l’informazione al consumatore. Si conferma, inoltre, che in Italia la presenza di ogm, autorizzati e non, negli alimenti continua ad essere decisamente limitata ed a concentrazioni estremamente basse, inferiori al limite di quantificazione.