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Le proprietà nutritive dei meloni e come coltivarli, ce lo spiega il Presidente regionale della Cia
Scritto il 07-08-2018 da Ufficio stampa | Categoria: Cia
Ieri siamo andati a trovare il nostro presidente regionale Gabriele Carenini, che conduce un’azienda ortofrutticola ed é specializzato anche nella produzione di meloni di alta qualità. Carenini ci ha spiegato tutto sui meloni. In campo con lui Federico Reposi, associato Cia Alessandria.
Il melone – ci informa Carenini – è un frutto molto gustoso, rinfrescante ed è inoltre adatto a chi soffre d’anemia essendo ricco di ferro. È anche ricco di vitamine A e C ed è considerato un ottimo ricostituente per chi è carente di questi elementi. La vitamina A, nella forma di betacarotene, previene la formazione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare e delle smagliature. Anche la vitamina B è presente in questo frutto e oltre a tonificare, ricarica dal punto di vista “umorale” e si è anche rivelata ottima nel contrastare la fame nervosa. Inoltre questa vitamina migliora la capacità visiva e rinforza le ossa e i denti.
La presenza di calcio, fosforo, magnesio e potassio rende il melone un ottimo integratore naturale contro il caldo. Le sue proprietà disinfiammanti, diuretiche e fluidificanti per il sangue sono molto efficaci per la rigenerazione delle cellule. Il suo apporto bilanciato di acqua e fibra rinfresca l’apparato digestivo e migliora la circolazione, eliminando il colesterolo e i trigliceridi in eccesso.
Prima di seminare le piante è necessaria una buona preparazione del terreno: deve essere in una zona calda (prediligete quindi le zone esposte alla luce diretta del sole) e ben drenante. Eventuali ristagni d’acqua potrebbero infatti far marcire le radici delle piante di melone, facendole seccare.
Si deve aver cura di eliminare ogni traccia di erbacce e di piante infestanti, che si nutrirebbero degli elementi nutritivi destinati ai meloni. È necessario attendere tre settimane per fare in modo che il terreno assimili le sostanze nutrienti, e sia quindi pronto per ospitare i semi. I meloni si seminano a marzo nel semenzaio, avendo cura di utilizzare un terriccio a base di torba: una volta che saranno germinate le piantine, potranno essere trapiantate nel terreno preparato in precedenza.
L’importante è che la temperatura non sia troppo fredda: si deve già essere oltre i 12 gradi centigradi. Le nuove piantine devono essere sistemate a una distanza di almeno 60 centimetri l’una dall’altra: lo stesso spazio è necessario fra una fila e l’altra. Importante è anche l’operazione di diradamento delle piante: una volta che saranno un po’ cresciute, si consiglia di eliminare quelle che appaiono più deboli e fragili, in modo che quelle rimaste abbiano lo spazio e il nutrimento per svilupparsi.