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Squilibri nutrizionali, frutto di una mancata educazione alimentare, ma anche della povertà
Scritto il 31-07-2018 da Ufficio stampa | Categoria: agroalimentare
Gli esperti della Oms hanno chiarito che alcune patologie (cardiovascolari, metaboliche) sono frutto di un’assunzione squilibrata dei diversi ingredienti (sale, zucchero, grassi) e che i nostri prodotti tipici (formaggi e olio d’oliva in primo luogo) non sono mai stati oggetto di discussione. Buono a sapersi.
La verità è che non esistono cibi buoni e cattivi, ma regimi alimentari sbagliati. Questi ultimi sono la conseguenza di una mancata educazione alimentare e di informazioni ai consumatori non corrette e non fondate sotto il profilo scientifico e nutrizionale. Per mettere i consumatori in condizione di poter scegliere cibo e diete sane servono soprattutto sistemi educativi dedicati ed una comunicazione onesta e ragionata.
Le etichette che indicano la pericolosità o meno di un prodotto sono delle scorciatoie che spesso fanno più danni di quanti ne risolvono. Vedisi quel che è successo in Gran Bretagna con l’etichetta a semaforo;
Secondo la tabella stilata dalle autorità britanniche, il rosso denuncia la pericolosità d’un genere alimentare, il giallo avverte che ci può essere un problema, il verde certifica l’assenza di conseguenze.
Leggendo le etichette dei prodotti che affollano gli scaffali dei supermercati delle città inglesi, si scopre che il Grana Padano è una potenziale minaccia per la salute, mentre certe bibite gassate risultano compatibili con un regime perfetto. Per farla breve, il Grana Padano è “rosso”, la Red Bull è “verde”. Una cosa che non sta né in cielo, né in terra.
Lo squilibrio nutrizionale non é solo, ovviamente, un problema di educazione, ma anche un problema sociale, essendo spesso collegato alla povertà. Ma qui il discorso si fa più complesso. Non bastano ovviamente l’educazione alimentare e l’informazione. La priorità in questo caso è intervenire con sistemi di protezione sociale che nell’agenda politica nazionale sono fonte di dibattiti, di polemiche, e si scontrano con le difficoltà di bilancio.