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La campagna comunitaria del latte dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo, non più dal 1° aprile al 31 marzo.
Scritto il 03-07-2018 da Ufficio stampa | Categoria: Latte
Premesso che il latte ed i prodotti lattiero caseari commercializzati non sono più assoggettati ad alcun meccanismo di contenimento della produzione, la normativa europea impone ai primi acquirenti di dichiarare alla competente autorità nazionale il quantitativo di latte crudo che è stato loro consegnato ogni mese e stabilisce che la campagna comunitaria dura 12 mesi, dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo, modificando pertanto quella che valeva per il regime quote latte, 1° aprile – 31 marzo.
I primi acquirenti sono tenuti a registrare mensilmente nel SIAN le comunicazioni del latte consegnato nel mese precedente. Entro 30 giorni dal termine di ogni campagna deve essere consolidato il dato dei volumi raccolti nei 12 mesi della campagna stessa.
La figura dell’acquirente, come già accadeva per il regime delle quote, mantiene quindi un ruolo di primo piano per tenere sotto controllo la produzione di latte. Monitorare l’andamento produttivo in tempo reale è infatti necessario per consentire ai produttori e alla filiera di gestire il mercato.
Il monitoraggio deve però essere accompagnato da un dialogo fra produttori e trasformatori per favorire una strategia di ampio respiro per la filiera. E purtroppo questo dialogo è ancora carente, per non dire nullo.