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Agrinsieme, mancata ratifica del Ceta sarebbe autogol clamoroso. Anche il ministro Centinaio incomincia ad avere dei dubbi
Scritto il 18-07-2018 da Ufficio stampa | Categoria: agroalimentare
Il Ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio incomincia ad avere dei dubbi sulla non ratifica al Ceta. Centinaio ha infatti dichiarato a Bruxelles di voler “capire con dati concreti se realmente il Ceta è vantaggioso, dal momento che il Governo non ha altri dati rispetto a quelli della Commissione” ed ha aggiunto: “non c’é fretta di portarlo in aula”.
Per Confederazione Italiana Agricoltura, Confagricoltura, Copagri, Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, per tutti i principali Consorzi di tutela delle dop e delle Igp, ma anche per Confindustria la mancata ratifica del Ceta sarebbe un autogol clamoroso.
Non ratificare un accordo con un paese civile, rispetto al quale abbiamo comunque un forte surplus commerciale, ossia un accordo con molti vantaggi e davvero pochi costi per noi, sarebbe infatti veramente incomprensibile e senz’altro dannoso per il Paese.
Oltre a creare danni diplomatici e d’immagine tra l’Ue e il Canada, la mancata ratifica rappresenterebbe uno “strappo” del nostro Paese nei confronti dell’Esecutivo comunitario e soprattutto del Parlamento europeo che ha approvato il Ceta.