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In calo i valori assicurati per le colture vegetali, in aumento per la zootecnia
Scritto il 23-05-2018 da Ufficio stampa | Categoria: burocrazia
Mentre i valori assicurati con le polizze agevolate per le colture vegetali continuano a scendere, attestandosi nel 2017 sui 5.000 milioni di euro con un calo del 5,4% rispetto al 2016, i valori per la zootecnia hanno raggiunto un valore prossimo ad 1.500 milioni di euro, in aumento del 39% rispetto al 2016.
Grazie all’aumento delle polizze “zootecniche”, nel 2017 il valore complessivo delle polizze agevolate è risalito a 7.195 milioni di euro. Un piccolo miglioramento dopo che si era passati dal picco di 7.950 milioni di euro di prodotti assicurati con le polizze agevolate del 2014, ai 7.435 del 2015 ed ai 7.144 del 2016.
Il calo delle polizze agevolate per le colture vegetali è causato soprattutto dalle criticità costituite dalle norme applicative della regolamentazione europea, che stabilisce come valori massimi assicurabili le rese produttive medie dell’azienda, concedendo quindi l’aiuto solo alle polizze che coprono perdite causate da avversità atmosferiche che distruggano più del 30 % della produzione media annua dell’agricoltore.
A detta di Agrinsieme, la dicitura delle “rese medie” risulta “assolutamente problematica, sia per le difficoltà applicative di misurazione, sia perché mina la stessa efficacia della copertura assicurativa. Il concetto di rese medie va inoltre a penalizzare soprattutto quegli imprenditori agricoli che hanno investito sulla crescita in termini qualitativi e quantitativi della propria produzione”.
Altra difficoltà evidenziata da Agrinsieme, che impedisce alle polizze di essere maggiormente attraenti, è il meccanismo di accesso ai contributi sui premi assicurativi pagati, che è stato stabilito dal Decreto semplificazione (D.M. 162 del 2015). Il meccansimo “si basa su tempi, procedure e modalità che ad oggi né Agea né gli Organismi pagatori regionali riescono a rispettare in maniera compiuta”.
Giovanni Cardone – Direttore Cia Piemonte