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Con i Super CAA aumentano i costi a carico delle imprese
Scritto il 11-04-2018 da Ufficio stampa | Categoria: burocrazia
I Centri di Assistenza Agricola (CAA) sono strutture che erogano, sulla base di specifiche convenzioni sia con l’organismo di coordinamento, sia con gli organismi pagatori, una serie di servizi agli agricoltori. Conservano ed aggiornano i fascicoli aziendali e le scritture contabili degli agricoltori. Predispongono e presentano le domande di contributo unico aziendale. Forniscono assistenza nelle dichiarazioni di coltivazione e di produzione, delle domande di ammissione a benefici comunitari, nazionali e regionali ecc.ecc.
La Regione Piemonte intende delegare ai Centri Autorizzati di Assistenza Agricola (CAA) una serie di altre attività che attualmente vengono svolte dalla Regione stessa e da altre pubbliche amministrazioni.
Il documento, presentato dalla Giunta regionale, prevede di attribuire ai CAA il compito di presentare le istanze e di verificare la completezza documentale relativamente a numerosi procedimenti amministrativi. Quelli già individuati sono l’accreditamento e l’iscrizione nell’elenco regionale delle fattorie didattiche; la comunicazione d’inizio attività di vendita diretta dei prodotti ricavati in misura prevalente per coltura o allevamento dalla propria azienda in aree aperte al pubblico in sede fissa, su aree pubbliche con posteggio o su aree pubbliche in forma itinerante; la certificazione della qualifica di imprenditore agricolo professionale; l’indennizzo per danni provocati dalla fauna all’agricoltura; il permesso di costruire in zona agricola; la registrazione per le ex autorizzazioni sanitarie e il riconoscimento del “pacchetto igiene” e la segnalazione d’inizio attività agrituristica per quanto concerne l’ospitalità rurale.
I CAA, per sviluppare le nuove funzioni che la Regione intende loro assegnare, dovranno necessariamente adeguare la loro organizzazione, riqualificando ed incrementando il personale. Non essendo previsto un finanziamento da parte della Regione, l’aggravio di costi per assolvere ai nuovi compiti dovrà essere fatto ricadere sugli utenti dei servizi. Gli agricoltori che finora hanno fruito gratuitamente di determinate prestazioni da parte della pubblica amministrazione, in futuro saranno costretti a rivolgersi ai CAA sostenendo le spese relative alla loro erogazione.
La semplificazione amministrativa e lo snellimento burocratico sono senza dubbio obiettivi da perseguire, ma la proposta della Regione non solo rischia di complicare alcune procedure, ma di provocare inevitabilmente un aumento dei costi che andrà ad incidere sui bilanci delle imprese.
Gabriele Carenini – Presidente Cia Piemonte