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Adialpi, no all’aumento dei carichi minimi di bestiame sugli alpeggi
Scritto il 14-02-2018 da Ufficio stampa | Categoria: montagna
“Abbiamo ottenuto un tavolo di lavoro con l’Assessorato regionale all’Agricoltura nel mese di febbraio – spiega Giovanni Dalmasso , presidente dell’Adialpi (Associazione difesa alpeggi Piemonte) – in cui discutere sui carichi minimi di bestiame sugli alpeggi e sulla possibilità di apertura di un nuovo bando sul “Premio all’erba”, la Misura 10.1.9 del PSR”.
“Tra poche settimane – continua Dalmasso – sapremo con certezza quali saranno i carichi della Domanda Unica della PAC per l’alpeggio 2018: la nostra proposta è di mantenere il coefficiente dello scorso anno (0,10 UBA/ettaro/anno) e ci opporremo al carico suggerito dalla Regione Piemonte di 0,15 UBA/ettaro/anno. Lo scorso anno, anche a causa dell’eccessiva siccità, molti margari hanno avuto difficoltà a completare il periodo minimo di permanenza in alpe per accedere ai premi della PAC tanto che, a seguito anche del nostro interessamento, la Regione Piemonte concesse la deroga di demonticazione anticipata. Per l’estate 2018 un innalzamento del carico minimo di bestiame non credo sia una buona scelta in quanto il coefficiente di 0,10 UBA/ettaro/anno a nostro avviso è già un carico molto alto e al di sopra di tale limite per molti alpeggi sarebbe eccessivo con danni alla cotica e al benessere degli animali.Altro argomento molto importante dell’incontro sarà la possibilità di apertura di un nuovo bando per la Misura 10.1.9 del PSR (Gestione eco-sostenibile dei pascoli) per le aziende che furono escluse dalla graduatoria del 2016: è interessante sapere se vi è la volontà di aprire questo bando, a quanto ammonterebbe la dotazione finanziaria e per quanti anni verrà concesso il premio”.