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Quote latte, Corte Ue: Italia recuperi tutti gli interessi dai produttori
Scritto il 26-10-2017 da Ufficio stampa | Categoria: Latte
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha respinto il ricorso dell’Italia e confermato la decisione della Commissione Ue sul recupero integrale degli aiuti per le quote latte, il limite sulla produzione per ciascun allevatore della Comunità Europea, oltre il quale, fino al 2015, si applicava un “prelievo supplementare”.
L’Italia deve recuperare quindi tutti gli aiuti forniti agli allevatori che non avevano rispettato le quote latte europee fra il 1995 e il 2002, compresi quelli legati all’allungamento delle scadenze concesse fra il 2010 e il 2011, per un totale di 1,3 miliardi di euro.
Esattamente nel 1983, la Commissione europea stabilì per la produzione di latte delle quote nazionali, con la motivazione che un’eccessiva quantità sul mercato avrebbe fatto crollare i prezzi. Per chi non avesse rispettato il plafond erano previste multe salate. Ma una minoranza di produttori italiani, invece di adeguarsi alla nuova situazione, continuò come se nulla fosse accaduto, con la complicità di una certa politica.
La lunga storia delle quote latte, dopo essere stata malamente gestita, si sta concludendo altrettanto malamente. Poiché il recupero di tutte le somme concesse ai produttori di latte che avevano usufruito della proroga di pagamento, unitamente agli interessi è praticamente impossibile, a pagare saranno tutti i contribuenti.