In Evidenza
Emergenza Coronavirus
Lavora con agricoltori italiani
Dal campo alla tavola
Portale sconti di Cia
Le Associazioni
AGIA
Associazione Giovani Imprenditori Agricoli
ANP Cia
Associazione Nazionale Pensionati
Donne in Campo
La spesa in campagna
Turismo verde
ASES
Progetto Highlander
Informativa
Cookie e Privacy
Il futuro della Granda, se ne é discusso al convegno della CIA di Cuneo
Scritto il 18-10-2017 da Ufficio stampa | Categoria: eventi
Sabato 14 ottobre nel Centro Incontri della Provincia di Cuneo si è tenuto il convegno organizzato dalla Confederazione Italiana Agricoltori Cuneo intitolato “La Granda: agricoltura, territorio e cultura”, che ha visto la partecipazione di tantissimi agricoltori e la presenza di molti studenti delle scuole superiori enologica e agraria di Alba e Cuneo.
Al convegno, moderato dal giornalista de La Stampa Lorenzo Boratto, sono intervenuti politici, imprenditori agricoli ed alcuni dirigenti nazionali della Confederazione. Dopo l’introduzione del direttore provinciale Igor Varrone, è stato il presidente provinciale Roberto Damonte a portare i saluti istituzionali con un intervento nel quale ha invitato gli agricoltori all’apertura verso l’esterno, ad evitare la protesta per la protesta ed a cercare la collaborazione fra agricoltura e industria per creare sinergie.
Il vice sindaco della città Patrizia Manassero ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale e ha sottolineato l’importanza dell’agricoltura per il territorio della Granda. Silvio Chionetti, vice direttore della CIA Cuneo, ha svolto una riflessione sul ruolo trainante dell’agricoltura per il sistema economico della provincia di Cuneo, ponendo l’accento sugli elementi che contraddistinguono il nostro territorio.
Si è aperta di seguito la prima tavola rotonda con il vice ministro all’Agricoltura Andrea Olivero, l’assessore regionale Alberto Valmaggia e il parlamentare Mino Taricco. Andrea Olivero ha evidenziato come il nostro territorio sia riuscito a costruirsi un’immagine di qualità, figlia allo stesso modo sia della tradizione, sia dell’innovazione, in quanto oggi è fondamentale “capire i tempi” ed agire di conseguenza. Si è quindi soffermato sull’importanza della tracciabilità del prodotto e ha enumerato i provvedimenti assunti dalla politica in questi anni, sottolineando in particolare il grande lavoro degli ultimi mesi. Olivero ha concluso invitando le piccole e medie imprese ad aggregarsi per potersi presentare ai mercati, difficilmente raggiungibili “da soli”. L’assessore regionale Alberto Valmaggia ha approfondito il tema della funzione del mondo agricolo per la tutela del paesaggio, esprimendo la volontà di riuscire a recuperare le particelle di cui non si riconoscono più le proprietà in montagna e mezza montagna per fare dei piani aziendali e formare nuovi agricoltori, creando così nuove opportunità di lavoro in connubio fra impresa e ambiente. Si è rivolto in particolare ai giovani il parlamentare Mino Taricco focalizzandosi sul concetto di reputazione, frutto di anni di lavoro, e mettendo in evidenza come oggi la definizione di qualità debba tenere in considerazioni molti più aspetti.
La seconda tavola rotonda ha visto gli interventi di Nino Aragno, editore e produttore e di Claudio Conterno, imprenditore agricolo e Vice Presidente della Cia Cuneo. Nino Aragno ha invitato a “non diventare maggiordomi delle multinazionali” ed a sviluppare la cultura del territorio. Claudio Conterno si è soffermato sull’importanza della figura dell’agricoltore mettendo a confronto l’azienda agricola di ieri con quella di oggi, dove è sempre più necessario conoscere tutte le fasi del proprio lavoro. Il direttore nazionale della CIA Rossana Zambelli ha concluso i lavori sottolineando ancora una volta il valore del contadino e rivolgendosi ai giovani che vogliono fare impresa, incoraggiandoli alla coesione ed alla collaborazione. Dopo il convegno sono stati consegnati due importanti riconoscimenti alla scuola enologica Umberto I di Alba e all’Istituto superiore Virginio Donadio di Cuneo, e quattro borse di studio a studenti meritevoli.